L’omicidio Vannini ha portato la mamma di Marco a rimanerci molto male per le parole usate dalla Leosini, sbottando duramente sui social
L’omicidio Vannini è stato snocciolato nuovamente durante la messa in onda – in due parti – dell’omicidio Vannini, ma la definizione che la conduttrice da alla mamma di Marco fa male e la donna reagisce duramente.
La definizione di Franca Leosini a Marina Conte
Franca Leosini ha condotto due nuove puntate di Storie Maledette, intervistando Antonio Ciontoli che ha avuto la possibilità di raccontare la sua versione dei fatti e di come la famiglia viva ora nella disperazione.
Le sue parole hanno diviso gli utenti, ma non sono state da meno quelle della conduttrice nel merito di Federico e Martina Ciontoli come vi abbiamo spiegato in questo nostro articolo.
Ma non è stata l’unica dichiarazione che ha suscitato clamore, infatti la conduttrice si è espressa più volte nei confronti di Marina Conte aggettivandola in maniera non gradita:
“la madre di marco è disperata, una madonna addolorata che ha perso suo figlio”
Continuando dicendo che ad una madre disperata sia concesso dire tutto quanto, mentre si cercava di mettere luce sulla condizione di Antonio Ciontoli e la sua famiglia.
La dura risposta della mamma di Marco Vannini
La mamma della vittima si era già espressa duramente durante la sua intervista a Chi l’ha Visto, rendendo noto che mai nessuno avesse chiesto il suo permesso per questa intervista. Non solo, anche dopo la prima puntata, quando più di una volta Antonio Ciontoli ha definito Marco come un figlio e chiedeva perdono a tutta la famiglia Vannini.
Al termine della seconda puntata Marina Conte ha postato un messaggio su Facebook, direttamente sulla pagina gestita dai genitori e dal cugino della vittima:
“mi ha fatto molto male sentirmi definire come la madonna addolorata e madre disperata”
Rivolgendosi direttamente alla conduttrice Franca Leosini, evidenziando di essere una madre determinata che lotta per la verità e ottenere giustizia come merita il figlio:
“non vorrei essere più nominata da lei, ma se dovesse farlo mi descriva per quello che sono e non per quello che le fa comodo”