Il processo d’appello bis per l’omicidio di Marco Vannini avrà inizio domani 8 luglio e nuove clamorose prove verranno presentate in aula. Ecco quali.
La prima udienza dell’appello bis per l’omicidio Vannini vedrà la richiesta di ammissione delle nuove prove. La famiglia di Marco confida in un clamoroso colpo di scena.
Altre persone in casa Ciontoli durante l’omicidio Vannini? Ecco le prove
La Corte di Cassazione a febbraio di aveva dichiarato senza ombra di dubbio come il processo d’appello ai Ciontoli fosse stato mal condotto ed andasse rifatto.
Ora come previsto è arrivato il momento di tornare in aula per il dibattimento sui fatti di quella tremenda notte tra il 17 ed il 18 maggio 2015.
Domani 8 luglio sarà la seconda sezione penale a valutare la richiesta di presentazione delle nuove prove: tra queste la telefonata al 118 sulla quale è stata effettuata una super perizia.
Oltre alle parole di Marco, mentre Antonio Ciontoli chiama il 118, sarebbero emerse almeno altre due voci.
L’audio ripulito ha infatti permesso l’isolamento di alcune frasi che se entrassero nel dibattimento potrebbero portare una svolta nel caso.
Come si legge anche su baraondanews due voci, forse maschili, sarebbero emerse in sottofondo durante le chiamate di Federico Ciontoli e poi del padre Antonio
“Non lo muovi”
Avrebbe detto la prima voce mentre la seconda avrebbe precisato:
“E’ solo un taglio…spiegaglielo bene”
La perizia della pluripremiata Emme Team
Come anticipato dalla trasmissione Quarto Grado, in questo processo alla famiglia Ciontoli sono attesi nuovi clamorosi colpi di scena.
Il legale della famiglia di Marco, Celestino Gnazi, infatti presenterà tra gli altri elementi, la richiesta di valutazione di una super perizia effettuata dalla Emme Team Tms Group.
Tale ditta con sede nel Michigan è famosa per la sua azione contro la pirateria informatica e l’ingegnere che ha guidato pro bono questa perizia, Lee Orloff, è stato premiato con l’Oscar ad Hollywood.
Secondo questa nuova perizia, dall’audio della telefonata di Antonio Ciontoli al 118, emergerebbero le ultime tragiche parole del povero Marco, colpito a morte da un colpo di pistola.
“Ti prego basta, mi fa male..Portami il telefono.”