Questa sera a Le Iene una nuova testimonianza sull’omicidio Vannini che porta alla luce una verità terribile che incastra Ciontoli
Per l’omicidio Vannini non si trova una via d’uscita ma questa ultima testimonianza, potrebbe veramente cambiare il corso di tutti gli eventi.
La verità su Vannini che incastra Ciontoli
Una nuova importante testimonianza, che segue quella andata in onda nella serata di domenica dove si attesa che a sparare al povero Marco non sarebbe stato Antonio Ciontoli.
Questa sera Le Iene ritorneranno sull’argomento, agguerrite più che mai nel voler andare a fondo della questione e trovare tutta la verità sul caso.
La nuova testimonianza si basa sul fatto che il capofamiglia di casa Ciontoli non era in casa, al momento dello sparo – ma arrivato solo a tragedia avvenuta.
Una questione che trova conferma e che era già emersa nel racconto della vicina di casa, che racconta che proprio quella sera la macchina di Antonio non si trovava davanti al cancello – come di consueto. E’ arrivato solo dopo?
Chi ha sparato a Marco Vannini
Questa testimonianza si accompagna con quella mandata in onda nella scorsa puntata, dove Davide Vannicola racconta quanto confidato dall’ex comandante dei Carabinieri Roberto Izzo.
Izzo, la sera della tragedia, avrebbe ricevuto la chiamata di Antonio Ciontoli:
“hanno fatto un casino”
Dove si evidenzia che sarebbe stato il figlio Federico a sparare, anche se per l’omissione di soccorso è colpevole tutta la famiglia.
Questa testimonianza trova un accordo con ciò che Ciontoli avrebbe detto in commissariato:
“così inguaio mio figlio”
Come da noi raccontato in questo articolo, che ne evidenzia la forte confusione e voglia di coprire quanto realmente accaduto.
Una nuova puntata quella di questa sera, dove le testimonianze inedite potrebbero dare una nuova luce a questo drammatico caso di cronaca nera.