La tragedia si era registrata a Lido Camaiore, in Versilia, dove un giovane di 25 anni è morto per un’overdose di droga. In gravi condizioni anche il padre.
Si tratta dello scrittore Gerardo Ventrella, che aveva avuto un passato di droga, di cui aveva raccontato nel suo libro “Il mio quartiere”. Il figlio Samuele era andato a trovarlo in Versilia e lì è morto, plausibilmente, per un’overdose da stupefacenti.
La morte di Samuele Ventrella
Era andato a trovare il padre a Lido Camaiore il 25enne, Samuele Ventrella, morto per overdose il 2 agosto dello scorso anno.
Il ragazzo, che viveva a Torino, era il figlio di Gerardo, autore del volume “Il mio quartiere”, edito per Feltrinelli nel 2007. Nel libro Ventrella senior racconta il passato e la lotta per uscire dal tunnel della droga. Un volume nudo e crudo in cui l’interlocutore è proprio il figlio.
Il 25enne era partito alla volta della Versilia per raggiungere il padre, proprio la mattina 2 agosto. Verso le 23:30 i due si erano sentiti male dopo aver assunto un mix di alcool e droga ed il padre aveva chiamato i soccorsi.
All’arrivo degli operatori del 118, il ragazzo era già in arresto cardiaco. Trasferito d’urgenza all’Opa di Massa, era morto poco dopo l’arrivo in ospedale.
Leggi anche –> Padre e figlio in overdose, ”Una vendetta”: l’accusa della madre
Gerardo Ventrella, trasferito all’ospedale Versilia, era stato ricoverato per oltre un mese nel reparto di terapia intensiva. Si era salvato grazie ad un trapianto al fegato.
Condannato il pusher
A quasi un anno dalla morte di Samuele Ventrella, arriva la condanna per il pusher che gli vendette la droga.
Come riferisce anche Fanpage, Paolo Lorenzini, 56enne di Viareggio, è stato condannato a 5 anni di reclusione.
Il processo si è svolto con rito abbreviato.