Il mondo è da mesi piegato dalla pandemia: i casi di contagiati salgono a 60 milioni e non danno cenno di arresto. Le vittime sono più di 1 milione.
I numeri della pandemia continuano a salire, il mondo è piegato dalla diffusione di questo virus da mesi oramai: più di 60 milioni i contagiati che si registrano dall’inizio dell’emergenza.
Mondo, i numeri della pandemia
Un report della Johns Hopkins University riferisce i dati della pandemia: ci sono 60.037.735 persone contagiate da inizio emergenza e più di 1,4 milioni di vittime.
La Germania ha optato da settimane per un lockdown parziale e sarà prolungato fino al 20 dicembre. Per le festività natalizie ancora un enorme punto interrogativo anche se sembra che le restrizioni saranno leggermente più morbide.
Angela Merkel, si legge su Ansa.it, ha dichiarato alla riunione con i ministri che le nuove misure anti contagio prevedono incontri familiari con massimo 10 persone sotto le feste di Natale:
Nessuno dovrà vivere il Natale in solitudine.
Inasprite le misure anti contagio nei prossimi giorni per permettere un ammorbidimento sotto le feste. Al momento nei nuclei abitativi non possono incontrarsi più di 5 persone.
Gli USA detengono ancora un alto record di contagi: due milioni soltanto negli ultimi 15 giorni. Il weekend del ringraziamento mieterà senza dubbio un impennata di casi e il mese di novembre potrebbe arrivare a contare 4,5 milioni di casi in totale.
Solo nella giornata di lunedì ci sono stati 2.100 morti.
La situazione in Brasile e in Giappone
In Brasile le vittime della pandemia sono arrivate a 170.179 stando a quanto riferiscono i media locali: solo nella giornata di ieri ci sono stati 638 decessi e il numero totali di persone contagiate supera i 6 milioni.
In Giappone le autorità competenti hanno registrato un innalzamento della curva e un aumento dei casi. Nonostante questo cambiamento non è in programma la chiusura delle scuole, il ministro dell’istruzione Koichi Hagiuda lo conferma.
Hagiuda stimola tutti i dirigenti scolastici a non arrendersi e rimanere vigili per far rispettare le norme anti contagio e lasciare le scuole aperte. Si escludono per ora il blocco delle lezioni e la didattica a distanza.