Se sei un amante del cibo spazzatura, lo saprai: non importa dove fai acquisti o quale marca compri, quando apri un sacchetto di patatine, è quasi sempre pieno a metà. Ciò può essere piuttosto deludente. Speri sempre che quei sacchetti di patatine fritte croccanti e tagliate siano riempiti fino all’orlo. In realtà, c’è una buona ragione che spiega perché ciò non accade.
Sacchetti di patatine mezzi pieni: perché?
Il motivo per cui il sacchetto è mezzo pieno è presto spiegato.
Nel settore manifatturiero, il “riempimento lento” è lo spazio vuoto che viene intenzionalmente posizionato attorno a un prodotto.
L’idea è che lo spazio restante possa essere utilizzato come modo per attutire eventuali colpi e proteggere le patatine da danni di ogni sorta.
Il viaggio dall’impianto di produzione al distributore del tuo ufficio può essere abbastanza accidentato! Se non fosse per il riempimento lento, le tue patatine sarebbero probabilmente più simili a pane grattugiato.
Ma aspetta, c’è di più
Pensavi che il tuo sacchetto di patatine era gonfio d’aria? Il cuscinetto che si viene a formare, effettivamente, è azoto.
I produttori di patatine riempiono i sacchetti con questo gas protettivo per mantenere freschi i cibi.
Se fosse riempito con aria normale, le patatine diventerebbero probabilmente mollicce e immangiabili. Nel 1994, gli scienziati hanno scoperto che l’esposizione delle patatine all’azoto non solo contribuiva a prolungare la durata di conservazione, ma le rendeva anche più gustose.
Patatine in sacchetto: l’azoto è dannoso?
L’azoto è un gas naturale e completamente innocuo. Ti senti ancora ingannato dal sacchetto mezzo vuoto? Nel 1966, in America fu approvato il Fair Packaging and Labeling Act, che impose ai produttori di rivelare il peso netto del contenuto del loro prodotto per prevenire frodi.
In questo modo, i consumatori poterono controllare se il contenuto dei propri sacchetti di patatine corrispondeva a quanto pagato.