Patrick Zaki dovrà rimanere in carcere per altri 45 giorni in Egitto come stabilito dal Tribunale del Cairo.
Per Patrick Zaki ci sono altri 45 giorni di carcere da scontare come da decisione del Tribunale del Cairo.
La detenzione di Zaki in Egitto
L’udienza svolta presso il Tribunale del Cairo in merito al caso dello studente egiziano universitario a Bologna ha confermato altri 45 giorni di carcere. Il ragazzo è detenuto da otto mesi e la famiglia è disperata.
La sorella dello studente ha rilasciato una intervista esclusiva per FanPage, evidenziando di come in questi mesi non lo abbiano potuto vedere quasi mai.
L’avvocato ha confermato gli altri 45 giorni di carcere. Prima di conoscere la decisione del Tribunale avevano sperato sino all’ultimo che fosse la volta buona per liberarlo:
“otto mesi di carcere per un innocente dovrebbero bastare anche per un sistema giudiziario spietato come quello egiziano”
Otto mesi di carcere per Zaki
Per la famiglia e lo studente sembra essere un incubo senza via di uscita. Proprio l’avvocato all’Ansa aveva dichiarato di sperare nella sua liberazione. Stessa cosa anche per il rettore dell’Università di Bologna che ha evienziato:
“siamo in attesa, animati dalla speranza che le ragioni e i diritti prevalgano sulle misure adottate sino ad oggi”
Malgrado tutto l’udienza ha confermato la carcerazione e ci saranno altri 45 giorni da scontare.
A Milano intanto l’aquilone per Zaki oggi torna a volare: un volo di speranza per far sapere allo studente “di non essere solo” in questa lunga e dura battaglia. La prima volta è volato a Cervia con impresso il volto del ragazzo grazie al disegno dell’artista Ginaluca Costantini, mentre oggi varcherà i cieli di Milano con autorizzazione da parte del Consiglio comunale del capoluogo lombardo. L’iniziativa è stata promossa da Amnesty International Italia, Festival dei diritti umani e Articolo 21 e continuerà ad andare avanti sino alla liberazione del ragazzo, indagato per cinque capi di accusa.