La pedofilia protagonista della giornata con il via al processo del Cardinale Pell, tra proteste e manifestanti
Il Cardinale Pell è sotto l’occhio del ciclone con l’inizio del Processo a suo carico, con l’accusa di pedofilia.
L’accusa per il Cardinale Pell
L’argomento abusi sui minori è sempre molto delicato, per questo motivo i cittadini si dividono in due parti anche se non sono mancate proteste e cartelloni davanti al Tribunale.
Per capire cosa è successo, dobbiamo fare un piccolo passo indietro a dicembre 2018, quando il Cardinale è stato accusato di violenza sessuale ai danni di due coristi.
I due ragazzi avevano 12 e 13 anni e svolgevano il loro ruolo, presso la Cattedrale di St. Patrick a Melbourne tra il 1996 e il 1997. Una denuncia e una accusa molto diretta, che ha trascinato il Cardinale in questa vicenda, condannato per 5 capi di accusa.
Il processo per il Cardinale Pell
E’ iniziato da poche ore in Australia, il processo all’ex ministro Vaticano dell’Economia tra molti manifestanti e proteste.
L’udienza in appello per George Pell è stata richiesta a seguito della sua condanna di sei anni, di cui tre anni e otto mesi da scontare obbligatoriamente in carcere: solo dopo questo periodo, potrà chiedere la libertà condizionale.
Oggi è uscito di cella proprio per assistere la processo per l’udienza in appello, che si tiene presso la Corte Suprema dello Stato di Victoria – davanti a tre giudici imparziali.
I media locali hanno evidenziato che si è presentato con un cappotto nero e collarino bianco, sicuro e non dimesso. Quest’ultimo – tramite i suoi avvocati difensori – contesta la vicenda, in quanto basata solo dalla testimonianza di una sola delle vittime.