Molte delle domande per le pensioni 2019, quota 100 sono state respinte: cosa è successo?
Tantissime le domande per le pensioni 2019 quota 100, ma altrettanti i rifiuti che si aggiungono al caos dei rimborsi. Vediamo insieme i dettagli.
Pensioni 2019 le domande respinte
Tantissime le novità che si susseguono sulla quota 100 e non solo, con alcune note non proprio positive che fanno emergere numeri di domande respinte preoccupanti.
Come si evince da Il Sole 24 Ore, i dati Inps che vengono messi alla luce evidenziano che gli italiani hanno presentato più di 116 mila domande ma che sono molti gli esiti negativi del provvedimento.
In termini di numeri, viene messo in rilievo che al 26 marzo sono state confermate 34.364 domande con 7.628 respinte. Più del 18,1% che è da considerarsi una percentuale molto alta – destinata purtroppo a salire notevolmente.
Perché sono state rifiutate le domande di pensione?
Questo epilogo è venuto di fronte a più scenari e, nella maggior parte dei casi, si tratta di soggetti che non hanno presentato le dimissioni. Questo significa che l’istanza non solo viene rigettata ma viene effettuata una richiesta di rimborso dei ratei già erogati – e non dovuti.
Un secondo scenario è per quei soggetti che non hanno maturato i requisiti minimi richiesti – come 38 anni di contributi con 62 anni di età per raggiungere la Quota 100.
Per questo motivo le tante domande presentate entro il 10 aprile – circa 116.000 – stanno passando al vaglio dei vari controlli e verranno di sicuro rigettate se non presentano tutti i requisiti richiesti in fase di domanda.
L’esito negativo ha come maggiore concentrazione il Sud e il percorso di verifica è ancora notevolmente lungo.