Confermata Quota 100 fino al 2021, ma si dovrà aspettare tre mesi in più prima di cominciare a prendere la pensione
Aria di cambiamenti in materia di previdenza? Confermata Quota 100 fino al 2021, la novità riguarda la necessità di aspettare tre mesi in più prima di cominciare a prendere la pensione.
Si tratta di un’ipotesi allo studio sulla quale stanno lavorando i tecnici del Governo in vista della prossima manovra di bilancio.
Con tre mesi in più, il risultato sarebbe quello di risparmiare almeno 600 milioni nel 2020 e circa un miliardo a regime.
Risparmi che, dopo il 2021, potrebbero essere impiegati per sostituirla con un sistema flessibile sul modello dell’APE Social.
Conferma fino al 2021
Resterà in vigore fino alla fine dell’anno 2021, tuttavia il Governo sta riflettendo su come apportare qualche modifica che possa consentire di risparmiare e di ricorre costi a danno dei lavoratori.
Il Governo sta studiando la possibilità di allungare le finestre mobili,, ritardando la decorrenza della pensione.
Ad oggi Quota 100 prevede già delle finestre mobili, variabili tra i dipendenti privati e quelli pubblici.
I lavoratori del settore pubblico devono attendere sei mesi prima di percepire il primo assegno di pensione, mentre i lavoratori del settore privato percepiscono l’assegno 3 mesi dopo aver raggiunto i requisiti previsti.
La maggioranza prevede l’allungamento di 3 mesi che andrebbero ad aggiungersi su entrambe le attuali finestre mobili.
Dunque, per i lavoratori del settore privato l’assegno della pensione spetterebbe 6 mesi dopo aver raggiunto i requisiti previsti.
Mentre, i lavoratori del pubblico impiego percepirebbero l’assegno previdenziali 9 mesi.
Rimangono esclusi dalla novità tutti i lavoratori che maturano i requisiti entro il corrente anno 2019.