Il prezzo del greggio vola: quotazioni alle stelle. E ora cosa succede?
Dopo aver dimezzato la produzione dell’oro nero, il prezzo del petrolio ha subito un’impennata che ha lasciato tutti con il fiato sospeso.
Gli attacchi che hanno interessato due raffinerie saudite hanno avuto come diretta conseguenza il dimezzamento della produzione dell’oro nero corrispondente a sua volta al 5% dell’intero output prodotto a livello mondiale.
Subito dopo il bombardamento delle raffinerie appartenenti alla compagnia statale Saudi Aramco, le quotazioni del Brent e del WTI hanno subito un grande balzo e sono arrivate a guadagnare più dell’11%.
Bombardamento raffinerie saudite: previsioni sul prezzo del greggio
Subito dopo l’annuncio del bombardamento alle raffinerie saudite con i droni inviati dai ribelli filo-iraniani Houthi, abbiamo assistito immediatamente ad un netto incremento del prezzo del petrolio.
Ciò ha subito suscitato l’interesse degli esperti di finanza che hanno avanzato le proprie previsioni in merito al trend della materia prima.
Se l’interruzione della produzione del petrolio durerà meno di 7 giorni, secondo le previsioni della Goldman Sachs, il Brent guadagnerà dai tre ai cinque dollari statunitensi.
E se la produzione del greggio dovesse protrarsi dalle due alle sei settimane? Il prezzo del petrolio di quanto volerà? Sempre secondo le previsioni di Goldman Sachs il prezzo del greggio subirà un’impennata dai 5 ai 14 $.
E se la produzione dell’oro nero dovesse protrarsi più a lungo (periodo superiore alle sei settimane), la quotazione del petrolio subirà un ulteriore rialzo di 75 $.
Bombardamento raffinerie petrolio: quali altre conseguenze?
Le conseguenze degli attacchi alle raffinerie saudite non si riverseranno solo sul prezzo del petrolio.
Intanto, gli Stati uniti sono pronti a reagire e anche l’Iran, secondo le parole del comandante delle forze aeree dei Guardiani della rivoluzione islamica, Amir Ali Hajizadeh, è pronto alla guerra.
L’eventuale risposta all’attacco alle raffinerie comporterà una più accentuata instabilità del contesto macroeconomico.
Nonostante i sauditi si siano detti pronti a rimettere in piedi le raffinerie e a riprendere immediatamente la produzione del petrolio, le quotazioni di greggio hanno continuato a salire.