Dal primo dicembre partirà il cosiddetto «piano cashback» con cui si farà un ulteriore passo per ridurre l’uso dei contanti.
È lo stesso Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte a ribadire che l’obiettivo principale è quello di stimolare il pagamento con moneta elettronica e disincentivare l’utilizzo del denaro contante.
L’avvio del Piano Cashback prevede l’adeguamento tecnologico il 1° dicembre e la rendicontazione delle transazioni sia mediante le piattaforme bancarie ed il trasferimento delle informazioni all’Agenzia delle Entrate sia attraverso la piattaforma PagoPa.
Per stimolare l’utilizzo della moneta elettronica il Governo ipotizza di riconoscere all’acquirente il 10% della spesa che ammonta ad un minimo di 3.000 euro annui.
Oltre alla soglia di spesa è previsto anche un limite minimo di operazioni, anche per piccoli acquisti.
Il Governo dovrà accelerare per approntare il decreto attuativo sul piano cashback: il provvedimento dovrà incassare il via libera del Garante della privacy e, poi, quello della Corte dei Conti.
Il Piano Cashback prevede la riduzione dell’uso dei contanti ed anche un credito d’imposta per le commissioni pagate dai piccoli esercenti.
Dal primo luglio è previsto un abbassamento della soglia dei pagamenti in contanti da 2.999,99 a 1.999,99 euro fino al 31 dicembre 2021. Dal 1° gennaio 2022, il tetto scenderà ulteriormente a 999,99 euro.
Piano Cashback, ecco cosa si può recuperare con il Bonus Pagamenti con carta
I consumatori potranno recuperare il 10% sulle loro spese se si sceglie di concludere i propri acquisti con carta di credito/debito.
Si sostanzierà in un risparmio del 10% ma su una spesa minima di 3.000 euro all’anno.
Il Premier Conte ha confermato dal primo dicembre il via di questo bonus, per questo sono stati chiesti miglioramenti tecnologici nel mettere a punto le piattaforme.
Si mira di più ad invogliare i consumatori ad utilizzare i metodi di pagamento tracciabili, con i dati che finiranno nel circuito bancario di Pago.Pa e in quello di Agenzia delle Entrate.
Piano Cashback per lottare l’uso del contante
Continua quindi la lotta all’uso del contante da parte del Governo, come dimostra il provvedimento che ha previsto l’abbassamento dal 1° gennaio 2021 del limite all’uso del contante che passa da 3.000 a 2.000 euro e che dal primo gennaio 2022 a 1.000 euro.