Nel sito archeologico di Pompei, è stata fatta una nuova scoperta: due corpi intatti appartenenti ad uno schiavo e al suo padrone.
Non sono i primi corpi che vengono scoperti a Pompei.
Uno scavo in piena pandemia
Due nuovi corpi sono stati ritrovati a Pompei. Si tratta di uno schiavo e del suo padrone, molto ben conservati. Il primo quasi piegato dalla fatica della sua vita, l’altro, invece, un uomo di circa 40 anni, che indossa un mantello di lana pesante.
Per Massimo Osanna, direttore del sito sin da settembre 2020, si tratta di una scoperta eccezionale. Questa volta, infatti, i calchi sono stati particolarmente accurati. Inoltre, grazie alle nuove tecnologie, gli esperti hanno potuto vedere cosa i due uomini avevano con se, poco prima di morire nell’eruzione del Vesuvio.
Intanto, anche il ministro Franceschini ha definito la scoperta stupefacente, sottolineandone l’importanza per la cultura del paese.
Il ritrovamento
E’ stato il parco archeologico a finanziare interamente gli scavi con 1 milione di euro. Un’operazione che è stata coordinata insieme alla Procura di Torre Annunziata e i carabinieri al fine di bloccare i tombaroli.
Osanna ha raccontato che, le ultime settimane, sono state molto febbrili, poiché, all’interno della residenza, è stato trovato un posto cavo:
“Abbiamo avvertito la presenza di vuoti nella coltre di materiale piroplastico e da lì la sorpresa dei resti umani. C’erano le condizioni ottimali per provare a ottenere il calco delle vittime, seguendo la tecnica messa a punto nel 1863 da Giuseppe Fiorelli”.
Un esperimento che è riuscito pienamente anche per capire i materiali di cui erano vestiti gli uomini.
L’archeologa Silvia Lambertucci, ha raccontato ad Ansa, come stanno procedendo le indagini per capire dove i due uomini fossero diretti. Un giallo che, probabilmente, sarà risolto nelle prossime settimane. C’è anche da chiarire che ruolo avessero nella residenza molto fastosa in cui sono stati ritrovati.
Si tratta, infatti, della villa suburbana di Civita Giuliana, caratterizzata dalla vista sul mare. Nel 2017 gli archeologi vi ritrovarono tre cavalli, di cui uno agghindato con decorazioni molto raffinate. Si ipotizzò che fosse stato preparato per uscire insieme ad un uomo importante.