Proseguono i test sulla sicurezza del nuovo ponte di Genova.
Dopo il terribile incidente successo quasi 2 anni fa, il 14 agosto 2018, sono quasi giunti al termine i lavori del nuovo ponte di Genova. Una particolarità su tutte non è sfuggita agli occhi dei più attenti. Il limite massimo di 70 Km/h imposto esclusivamente in un tratto della struttura.
Limite di 70 Km orari
Ad illustrare all’interno della notizia le caratteristiche è le peculiarità del nuovo Ponte Morandi, alcuni tecnici di PerGenova, consorzio incaricato della ricostruzione del viadotto. Secondo quest’ultimi, infatti, questa scelta di una velocità differente è dovuta alla base già pre-esistente del ponte, senza considerare che molti ingegneri avrebbe trovato a dir poco complicato rispettare le scadenze prefissate senza adottare questo “escamotage”.
“Quando è stato realizzato il Morandi, 60 anni fa, erano diverse le tipologie e le velocità dei veicoli. Inoltre, proprio sotto quei punti c’erano delle interferenze impossibili da eliminare. Se oggi si rifanno quelle curve, la velocità di progetto dev’essere per forza minore. Diciamo dunque che la velocità di progetto imposta è figlia del tracciato”.
Una scelta, quindi, tutta a favore della sicurezza degli automobilisti dato che sulla curva in direzione Savona si raggiungerà, come predetto, la soglia dei 70 Km/h massimi, mentre il resto del Ponte di Genova potrà essere percorso fino a 20 Km/h in più.
Infine, segnaliamo come da quest’oggi, 19 luglio 2020, partiranno i collaudi per testare la tenuta del nuovo ponte. Il consorzio PerGenova, infatti, in collaborazione con l’Anas e la Rina porterà sulla nuova struttura del capoluogo ligure ben 30 camion colmi di sacchi di sabbia, per un totale di 40/50 tonnellate, di cui ne sono in arrivo altrettanti, i quali avranno il compito di testare la capacità di torsione e la resistenza ai carichi pesanti del ponte. Un ottimo lavoro, quindi, che speriamo restituisca all’Italia e alla popolazione di Genova un nuovo Ponte Morandi ancora più sicuro.