Matteo Renzi sulla prescrizione non cambia idea e dichiara che Italia Viva cercherà di cambiare il lodo Conte. Ecco cosa ha dichiarato contro Pd ed M5S.
Lo scontro nella maggioranza sul tema della prescrizione continua ad essere molto acceso. Il leader di Italia Viva Matteo Renzi accusa Pd e M5S di giustizialismo e promette battaglia per cambiare il lodo Conte.
Lodo Conte bis, maggioranza sempre più divisa
Il Lodo Conte Bis, ovvero la riforma del sistema penale in particolare per quanto riguarda la norma sulla prescrizione è stato infine approvato in seguito al Cdm tenuto nella serata di ieri.
Al tavolo dei ministri erano assenti le due ministre di Italia Viva, Bonetti e Bellanova, come già minacciato nel corso della giornata.
Il Premier Conte ha ribadito l’intenzione di mediare con tutte le forze di Governo in un confronto che è necessario per correttezza dare ai cittadini come riporta Ansa:
“Mi dispiace per Iv. Per una forza politica è sempre una sconfitta decidere deliberatamente di non sedersi ad un tavolo”
La situazione però non pare risolta anzi, da Renzi arrivano nuovi attacchi sull’argomento.
Matteo Renzi attacca tutti: “Il premier ci cacci”, ecco cosa ha dichiarato
Matteo Renzi ha chiarito la posizione di Italia Viva, che non ha intenzione di arretrare sulla prescrizione ed attacca il resto della maggioranza affermando che Pd e M5S si sarebbero alleati per il giustizialismo contro il garantismo.
“Pd e Cinque Stelle hanno la stessa posizione sulla giustizia. Pur di fare un’alleanza strategica i dem rinunciano al garantismo”
Ha affermato su facebook come riporta anche Tgcom24 e continua:
“Noi non accetteremo mai il giustizialismo che è la forma peggiore di populismo”
Renzi ha dunque confermato la posizione di Italia Viva sulla prescrizione affermando l’intenzione di cambiare il Lodo Conte bis in Parlamento, prima quindi che venga presentato in Corte Costituzionale.
Anche nei confronti del premier Conte il leader di Italia Viva non risparmia parole decise:
“Se il premier vuole cacciarci faccia pure…se invece vogliono noi devono prendersi anche le nostre idee.
Alleati, non sudditi”