Primo caso di coronavirus in Egitto: confermato contagio da Coronavirus Covid-19 in Africa
Le autorità egiziane hanno confermato il primo caso di contagio da coronavirus in Africa.
Fonti egiziane (Arab New) hanno riferito che si tratta di un paziente straniero che si trovava nel Paese nordafricano.
Lo stesso paziente infetto non ha mostrato immediatamente alcun sintomo, ma è stato identificato e sottoposto a numerosi controlli dato che lo stesso ha viaggiato in numerosi paesi, tra cui la Cina.
Attualmente il paziente infetto è ricoverato in isolamento in ospedale.
Il paziente è stato messo in quarantena, ha riferito Khaled Megahed, portavoce del ministero.
Il ministero ha immediatamente comunicato il caso all’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e si è attivato per mettere in atto tutte le misure necessarie per prevenire la diffusione del virus.
Coronavirus in Africa: i rischi economici
Lo “sbarco” del coronavirus sul Continente Nero ha immediatamente attivato tutte le autorità a prendere le dovute precauzioni dal punto di vista sanitario.
Nonostante l’Africa sia al momento una delle poche aree geografiche immuni dal coronavirus, adesso gli effetti collaterali del virus cinese si faranno sentire sull’economia africana.
Dal punto di vista commerciale la Cina è il primo partner dell’Africa e sono numerosissime le imprese cinesi che hanno investito sul Continente Nero.
Secondo le valutazioni dell’Overseas Development Institute (ODI), l’Africa subsahariana rischia di bruciare 4 miliardi di dollari.
La domanda di materie prime da parte del gigante commerciale cinese è in brusca frenata, le esportazioni hanno subito un crollo a causa della drastica riduzione dei consumi cinesi e il turismo è bloccato.
Lo scenario macroeconomico già critico rischia di subire contraccolpi che metterebbero in ginocchio molti paesi africani.
A confermare un aggravio dello scenario economico sono le già preoccupanti stime al ribasso del Fondo Monetario Internazionale sull’andamento delle economie dei principali stati del Continente africano.
Sudafrica, Kenya, Zimbabwe, Mozambico e Mauritius subiranno i maggiori contraccolpi dal punto di vista turistico.
Angola e Zambia, i principali produttori di rame e petrolio, da sempre partner commerciali della Cina, stanno risentendo già della riduzione degli scambi di materie prime.