YouTubers: quanto guadagnano questi nomadi digitali?
Nell’era della trasformazione digitale e dei Social Networks, intraprendere la professione di YouTuber può rappresentare la scelta vincente ed una valida opportunità di business.
Quanti soldi si introitare a pubblicare video di moda, yoga, lifestyle, giocattoli, makeup, etc.
La piattaforma YouTube sta sempre di più conquistando l’interesse e l’attenzione dei cyber-utenti che visualizzano contenuti e video postati.
I guadagni di chi crea questi contenuti (gli YouTuber), secondo le statistiche più recenti, crescono vertiginosamente del 40-70%.
Gli introiti degli youtubers provengono soprattutto dalla pubblicità.
Youtuber: quanto si guadagna con le pubblicità?
Ogni video riconosciuto come monetizzabile da YouTube consente al suo creatore di intascare una percentuale variabile, che oscilla fra gli 1 e i 4 dollari, la cui metà va a YouTube.
I video YouTube può visualizzati possono generare entrate mensili comprese fra i 2mila e i 4mila dollari.
Codice ATECO e Partita IVA YouTuber
Dal punto di vista fiscale è necessario aprire Partita IVA per svolgere con continuità la professione di YouTuber.
Come aprire Partita IVA? E’ necessario compilare il modello “Apertura Partita IVA AA9“, scaricabile dal sito dell’Agenzia dell’Entrate e comunicare il Codice ATECO corretto: 73.11.02 “servizi pubblicitari su web”.
Inoltre, nell’iter di apertura della Partita IVA dovrai optare anche per il regime fiscale a te più conveniente.
Regime Forfettario e contributi
Per il corrente anno 2019 devi sapere che il Regime fiscale a te più conveniente è il Regime Forfettario.
Per aderire è necessario non superare i 65.000 euro di fatturato annuo. Per il 2020 le cose potrebbero cambiare.
Quali sono i vantaggi? Niente ritenuta, nessun esterometro, no ISA, no fatturazione elettronica e applicazione della Flat Tax al 5% o al 15%.
Aprire la Partita IVA comporta la necessità di iscriversi alla Gestione Separata INPS e iniziare a versare i contributi previdenziali per garantirsi la pensione, una volta usciti dal mercato occupazionale.