Gli esiti dell’esame del DNA sul figlio della professoressa accusata di violenza su minore sono arrivati e la notizia ha gelato tutti quanti
La vicenda di Prato della professoressa accusata di violenza sul suo alunno di 14 anni non è ancora terminata, soprattutto ora che sono arrivati gli esiti dell’esame del DNA per verificare a chi appartenga la paternità del bambino.
L’accusa di violenza
I genitori del ragazzo di 14 anni che prendeva ripetizioni private di inglese da una professoressa di quasi 40 anni hanno dovuto procedere con una denuncia. Molti i tasselli ancora da mettere a posto, ma secondo la prima ricostruzione i due avrebbero avuto una relazione affettiva dapprima e successivamente sessuale.
La donna, apparentemente innamorata del giovane, sarebbe rimasta incinta dichiarandolo figlio del marito. Ma i genitori del ragazzo – a seguito racconto dello stesso – hanno potuto verificare e consegnare agli inquirenti i messaggi scritti dalla donna e riportato la minaccia che lei avrebbe fatto più volte:
“se mi lasci dico a tutti che il figlio è tuo”
L’esito del DNA
In questi giorni la donna, seppur sotto shock, si è mostrata fredda e coraggiosa invitando gli inquirenti a procedere con l’esame del DNA per confermare la paternità (il piccolo è stato riconosciuto dal marito).
Le analisi confermano però che il padre del bambino, nato a fine 2018, sarebbe proprio del ragazzino di 14 con la quale lei ha avuto una relazione.
Nel pomeriggio di ieri la professoressa è stata accompagnata in Procura dal marito ed è stata ascoltata circa per due ore e mezza, con un interrogatorio secretato. La famiglia del ragazzo procede a querela nei confronti della donna e le indagini continuano puntando proprio su quei messaggi scambiati tramite cellulare.