Professoressa di Prato, processo fermo: i risultati del test del DNA sul bambino

Il processo per la professoressa di Prato, accusata di aver avuto rapporti con un suo studente minorenne, è ancora fermo ad un punto di stallo.

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Il caso della professoressa di Prato: a che punto è il processo? Effettuato il test del DNA sul bambino.

Professoressa di Prato: le accuse

È salito agli onori della cronaca il caso della professoressa di Prato accusata di molestie se**uali nei confronti di un suo studente minorenne.

La donna, come riporta anche Il Sussidiario, aveva avuto una relazione con un suo studente, 13enne all’epoca dei fatti. Da quella relazione sarebbe nato un bambino.

Il marito della professoressa di Prato, rimasto accanto alla moglie sin dall’inizio di quest’intricata vicenda, ha rivendicato la paternità del bambino nato dopo la relazione tra la donna ed il suo amante.

La prof è stata condannata agli arresti domiciliari ed i suoi legali hanno chiesto ed ottenuto una perizia psichiatrica per valutare la capacità dell’imputata d’intendere e di volere. Il giudice incaricato della perizia ha stabilito che la professoressa non sarebbe stata in grado d’intendere e di volere all’epoca dei fatti.

Test del DNA sul bambino

Sul secondogenito della coppia sarebbe stato effettuato anche il test del Dna, che avrebbe accertato come il bambino sia il figlio naturale della professoressa e di suo marito.

La donna è ora agli arresti domiciliari. Il processo sembra essere arrivato ad un punto di stallo. La maggiore difficoltà starebbe nell’accertare l’età reale dell’alunno al momento della relazione con la professoressa.

Se il ragazzo avesse avuto meno di 14 anni la situazione si rivelerebbe molto più complicata per la donna, che a quel punto dovrebbe rispondere di violenza se***ale su minore.

Per il caso, l’imputata ha scelto il rito abbreviato, ma per ora le lungaggini del processo a suo carico non accennano a riprendere il passo.

 

 

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