Il generale iraniano ucciso dagli Usa Qassem Soleimani era considerato una vera e propria leggenda. Ora la situazione è drammatica: ecco chi era
Un leader in Iran ucciso dagli Stati Uniti, Qassem Soleimani ha rappresentato qualcosa di leggendario per il suo popolo.
Chi era il generale iraniano morto nel raid americano
Il generale è morto all’età di 62 anni ed era un leader delle Forze di mobilitazioni popolari – PMU e responsabile di tutte le operazioni esterne della Repubblica Islamica.
Un personaggio di spicco che per l’Iran è stato di forte impatto e valore. È stato lui ad avere un particolare ruolo per i negoziati politici del 2018: questi sono stati fondamentali per la formazione del Governo dell’Iraq.
Considerato un uomo potente in Medio Oriente dalle caratteristiche differenti: uno stratega nato, un negoziatore di alto livello dalle ambizioni politiche infinite.
Viene descritto come un uomo che si muoveva nell’ombra, trovato spesso e volentieri al fianco di Ali Khamanei – la Guida Suprema. Come si evince dai media, riportato anche da TgCom, questo Generale era anche al comando delle Quods – le brigate che hanno svolto un ruolo decisivo durante i vari scontri che ci sono stati nella regione.
La mente di quasi tutte le attività che si sono svolte in Medio Oriente, comprendendo anche le guerre in Siria e a Israele. Nelle ultime settimane è stato visto più volte in Iraq al fine di fare da tramite per riportare la situazione sotto controllo.
Teheran ha confermato la sua uccisione e la tensione ora è alle stelle con gli Stati Uniti.