Conosciamo tutti la storia dei Re Magi ma se non fosse la verità? Chi erano i tre che portarono sono a Gesù e perché li festeggiamo?
Se sei curioso di sapere chi erano davvero i Re Magi ora ti diciamo proprio tutta la verità perché forse quello che pensavo di sapere non è reale.
Le leggende e le tradizioni perse nella notte dei tempi
Quasi tutti conoscono la leggenda dei Re Magi, i tre re che seguendo la Stella Cometa arrivarono in Palestina per portare al figlio di Dio nato il 25 dicembre i doni di oro, incenso e mirra.
Anche la figura dei Re Magi è collegata alla natività di Gesù come altri personaggi che vengono festeggiati nel periodo natalizio.
I tre uomini secondo la leggenda arrivarono a Betlemme il 6 gennaio denominato Epifania dal verbo greco che significa “manifestare” infatti rappresenta la presentazione di Gesù al mondo.
Come da leggenda i tre appartenevano ad etnie differenti, caucasica, nera e mediorientale ma nei Vangeli non si dice molto di loro.
Chi erano i Re Magi? L’origine storica
Da un punto di vista storico sono molti i punti interrogativi sulla figura dei Re Magi, e pare che tutto quello che conosciamo non sia la realtà.
L’unico vangelo che li cita infatti è quello di Matteo dove si lascia intendere che furono loro a dire al Re Erode che era nato il figlio di Dio, causando involontariamente la persecuzione che costrinse Giuseppe, Maria ed il piccolo Gesù alla fuga dalla Palestina.
Che fossero dei Re venne introdotto solo nel Terzo Secolo d.C e anche i nomi Gaspare, Melchiorre e Baldassarre sono successivi e deriverebbero da un manoscritto greco trovato ad Alessandria d’Egitto intitolato “Excepta Latina Barbari” come riporta ilPost.
Furono scelti come nomi anche perché erano tra i più diffusi tra i cristiani dell’epoca.
Anche il loro numero, tre venne ipotizzato in seguito perché Gesù ricevette tre doni tra cui la mirra materiale in uso agli Egizi per le imbalsamature e molto ricercato.
La parola “Magi” indica come in uso fin dal V secolo a,c grazie ad Erodoto, gli abitanti della regione dell’Iran, i Medi.
In seguito tale termine indicò i sacerdoti della religione di Zarathustra, lo zoroastrismo, che lega culto divino all”astronomia ed ecco spiegato perché i tre uomini seguirono la Stella Cometa per arrivare da Gesù.
Fu Giotto, il primo a pensare che l’astro che i Re Magi seguirono non era una “stella” come indicato nel Vangelo di Matteo ma bensì una cometa e la rappresentò nel quadro “l’Adorazione dei Magi” realizzato tra il 1303 ed il 1305 e ora conservato a Padova nella Cappella degli Scrovegni.