Ocean Voyage compie un RECORD di raccolta rifiuti nel Pacifico ritirando ben 103 tonnellate di plastica e reti fantasma dall’oceano.
L’Ocean Voyage Institute ha compiuto un record di raccolta rifiuti nell’oceano Pacifico raccogliendo oltre 100 tonnellate di plastica e reti fantasma.
Le reti fantasma sono reti da pesca abbandonate nelle acque marine che galleggiando intrappolano i pesci, i delfini e anche le tartarughe uccidendoli.
Ogni anno secondo un report delle Nazioni Unite circa 380mila mammiferi marini muoiono a causa delle ghost net.
Le reti fantasma, i detriti e i rifiuti in plastica sono segno di un ingente aumento dell’inquinamento delle acque. La vita marina, la navigazione, gli ambienti costieri e anche la nostra salute sono a rischio!
Ocean Voyage Institute record raccolta rifiuti
L’Ocean Voyage Institute si era preposto di raccogliere 100 tonnellate di rifiuti in questa spedizione e ha portato a termine l’obiettivo.
Di ritorno al porto di Honolulu hanno accertato la raccolta di 103 tonnellate di rifiuti in plastica durante la spedizioni di 48 giorni.
Questo record, doppio rispetto lo scorso anno, è stato realizzato nella zona del Great Pacific Garbage Patch, un gigantesco accumulo di spazzatura galleggiante nel Pacifico.
Mary Crowley, la fondatrice e direttrice del gruppo, ha dichiarato:
Sono così orgogliosa del nostro gruppo di lavoro
E ha poi continuato: ‘Abbiamo superato il nostro obiettivo di catturare più di 100 tonnellate di materie plastiche di consumo tossiche e reti fantasma abbandonate – e in questi tempi difficili, stiamo continuando a contribuire a ripristinare la salute del nostro oceano, che influenza la nost navra salute e la salute del pianeta.
La fondatrice è famosa per i metodi tecnologici e innovativi che ama impiegare per ripulire i mari dai rifiuti in plastica come ad esempio i droni.
Infatti sulla nave mercantile impiegata nelle spedizioni Mary Crowley ha installato localizzatori satellitari GPS oltre le apposite attrezzature all’avanguardia per sanificare gli oceani dalla plastica.
Il secondo viaggio attende lei e il suo fantastico team, durerà circa 1 mese nel quale si sono preposti l’obiettivo di bonificare l’intera area.
L’obiettivo della Crowley e dell’Ocean Voyage Institute per il futuro è ripulire gli oceani incrementando il numero di imbarcazioni coinvolte arrivando a 3-4 navi mercantili.
Dove finisce tutta la plastica raccolta?
Dopo la spedizioni in mare e la raccolta dei rifiuti tutti i detriti sono tipicamente reimpiegati a miglior uso a favore della salute del pianeta:
- vengono processati dalle industrie Schnitzer per poi essere inviate all’impianto H-Power delle Hawaii che li converte in energia pulita
- oppure assegnati ,ad esempio, al programma di arte dell’Università delle Hawaii oltre che agli artisti dell’arcipelago per utilizzare i rifiuti nella realizzazione di opere d’arte