Cosa si può comprare con la card del Reddito di Cittadinanza? Tantissimi i dubbi degli italiani, tra controlli del fisco e importi minimi
Gli italiani stanno attendendo il secondo accredito del Reddito di Cittadinanza, ma i dubbi su come possa essere speso sono ancora tantissimi. Facciamo chiarezza!
Il secondo accredito per la card
Per chi ha già la card e ha passato questo primo mese di prove generali, ora è in attesa del secondo accredito.
Non ci sono ancora le date precise rilasciate dall’Inps, ma sicuramente cercheranno di seguire una linea coerente accreditandolo dal 15 al 20 maggio.
Per chi invece ha inviato la domanda entro il 30 aprile, questo sarà il primo mese per questo motivo si dovrà attendere la comunicazione da parte dell’Inps per il ritiro della card presso gli sportelli autorizzati.
Ma la domanda tra gli italiani è una: come spenderlo?
Come spendere la somma del reddito?
In questo nostro articolo avevamo fatto una panoramica generale, su ciò che risultava possibile acquistare e cosa no. Le cose sono cambiate?
Come sappiamo, la card funziona come un normale bancomat non nominativo ma utilizzabile dal titolare della stessa. Gli acquisti che possono essere fatti sono relativi a beni alimentari, pagamento bollette, medicinali e presso i supermercati.
Un altro utilizzo molto importante è il pagamento dell’affitto e della rata del mutuo, vietati invece gli acquisti online – lotterie e gioco d’azzardo.
Come si evince dal Sole 24 Ore e The Italian Times, è possibile anche acquistare vestiti e pagare la benzina – naturalmente seguendo il concetto di “spesa di prima necessità”
Per ogni acquisto si procede con il pagamento tramite Pos presso i negozi abilitati, con la possibilità di prelievo ad una somma pari a 100 Euro per persona singola oppure 210 Euro per famiglia.