Continuano i controlli della Guardia di Finanza sul reddito di cittadinanza su 600mila nomi tra coloro che hanno richiesto il reddito di cittadinanza
La Guardia di Finanza sta effettuando dei controlli a tappeto su 600mila persone, inserite in una lista richiesta all’Inps del reddito di cittadinanza.
Si tratta di coloro i quali hanno richiesto il sussidio voluto fortemente dai pentastellati.
Controlli della Guardia di Finanza
I controlli stanno avvenendo in maniera puntuale per via dell’alto numero di istanze respinte e sospese. Su 1.491.935 domande presentate, infatti, ben 400mila sono state respinte e altre 170mila sospese.
Su 921mila percettori del reddito di cittadinanza, quindi, oltre il 65% (600mila) saranno sottoposti a controlli della Guardia di Finanza per verificarne la regolarità.
“La Guardia di finanza ha a disposizione 600 mila beneficiari da noi forniti – dichiara nella nota dell’Inps Tridico, che continua – di questi esaminerà i profili di rischio, cioè individuerà una piccola parte che, per come selezionata, è anche possibile raggiunga elevate percentuali di irregolarità, ma questo dimostrerà la bontà dei sistemi di individuazione del rischio e di controllo adottati, restando poco rilevante rispetto al totale dei beneficiari”.
Nel frattempo il viceministro leghista all’economia Massimo Garavaglia parla di un rischio irregolarità che potrebbe coinvolgere il 70% dei percettori.
Il Movimento 5 Stelle torna a difendere allora, in una nota di risposta ai continui attacchi sopraggiunti dalla Lega definendola una misura che ha dato nuovamente la dignità alle persone:
“dice che il 70% di queste famiglie non ha diritto al reddito. È la più grande cretinata mai sentita!”
Un tira e molla che sicuramente andrà avanti anche nei prossimi giorni, su un tema molto delicato e di grande importanza per gli italiani.