Perché l’importo del reddito di cittadinanza cambia? Ecco quali sono i fattori che portano ad una variazione del sussidio che spetta ad alcuni cittadini ogni mese.
Ci sono alcune circostanze che portano al ricalcolo della somma del reddito di cittadinanza. Perché?
Quando cambia l’importo mensile
È bene precisare che l’importo che si riceve mensilmente del sussidio non resta invariato nel tempo e ci sono dei fattori che mettono nero su bianco questa questione.
Alcuni cittadini hanno infatti notato un cambiamento rispetto alla somma del mese precedente e stanno chiedendo quali possano essere stati i fattori determinanti. Come spiega Money, alla fine del mese l’Inps svolge una valutazione sulla situazione del beneficiario ancora prima di inviare la somma sulla card in dotazione agli aventi diritto.
Un controllo atto a verificare che la situazione del beneficiario non abbia subito variazioni così da calcolare l’importo corretto. La somma è alta più è bassa la situazione economica dell’avente diritto, con controllo esteso anche alla famiglia convivente: se nel mese questa situazione economica subisce delle variazioni – in meglio – allora il reddito avrà un ribasso. La variazione del reddito deve essere segnalata dai beneficiari proprio per permettere all’Inps di fare i calcoli corretti:
- Il beneficiario dovrà presentare un nuovo Isee
- Presentare un Isee corrente
- Compilare il modulo SR181 con comunicazione di inizio dell’attività lavorativa da parte sua o di uno dei familiari conviventi.
Il calcolo avviene anche senza comunicazione da parte dell’avente diritto e in alcuni casi l’importo subisce variazioni in caso di prestazioni assistenziali oppure previdenziali.
Diminuzione per sanzioni
Uno dei casi che potrebbe emergere sono le sazioni che portano ad un calcolo al ribasso per la somma mensile che spetta all’avente diritto. Tutto gira intorno a quello che accade al nucleo familiare con diretto ricalcolo della somma e decurtazione dell’importo dovuto.