Sarà la Regione Toscana la prima ad autorizzare la pillola abortiva in ambulatorio. La delibera sarà approvata il prossimo lunedì.
La decisione arriva dopo le tensioni in Umbria per via della delibera che prevede il ricovero in ospedale per 3 giorni, anziché 1, per chi usa assume la pillola abortiva.
Approvata la Ru486 in ambulatorio
Sarà la regione Toscana la prima ad approvare la pillola abortiva anche negli ambulatori pubblici autorizzati. Come riferisce anche Tgcom24, la delibera, che sarà approvata il prossimo lunedì, è arrivata dopo le polemiche scoppiate in Umbria.
La regione perugina ha infatti deliberato che dopo l’assunzione della pillola abortiva, il ricovero debba essere di 3 giorni e non più solo in day hospital.
“Siamo stati i primi a somministrare la Ru486 acquistandola all’estero, perché la ritenevamo più appropriata rispetto all’aborto chirurgico in certe situazioni”
ha annunciato il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi.
La delibera attesa per il prossimo lunedì è la conseguenza di una risoluzione approvata il 12 maggio scorso dal consiglio regionale. Obiettivo era quello di garantire garantire la piena applicazione della legge 194.
“Avevamo ritenuto di fare questa delibera ben prima della sciagurata decisione dell’Umbria per evitare alle donne, quando è possibile, di recarsi nei reparti di ginecologia. È inutile far soffrire le donne più di quanto già non debbano fare di fronte a decisioni non certo semplici come quella di abortire”
ha spiegato il governatore Rossi.
Dura anche la frecciatina alla collega umbra.
“Solo chi intende punire le donne cerca di rendergli le cose più difficili”
ha tuonato il presidente regionale.
La delibera, inoltre, prevede di assicurare consultori in tutta la Toscana, che saranno preposti alla fase precedente e successiva all’interruzione di gravidanza, proprio come previsto dalla legge 194.