Resto al Sud 2020: potenziato l’incentivo per sostenere le imprese del Meridione
Con la pubblicazione del Decreto Rilancio è stato potenziato Resto al Sud 2020, l’incentivo che favorisce e sostiene la nascita di nuove imprese nel Meridione Italiano.
Resto al Sud 2020 sostiene il tessuto imprenditoriale in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria).
L’incentivo potenziato dal Governo Conte per fare fronte all’emergenza Covid-19 è destinato a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 45 anni.
La misura finanzia le attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura, le imprese del settore turistico, le più colpite dalla pandemia Covid-19, le attività libero-professionali (sia in forma individuale che societaria) e le aziende di servizi alle imprese e alle persone.
Sono escluse dall’incentivo Resto al Sud 2020 le attività agricole e il commercio.
Resto al Sud 2020: cosa finanzia?
Resto al Sud 2020 copre fino al 100% delle spese con un limite di 50.000 euro per ogni richiedente, arrivando a un massimo di 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.
Grazie all’incentivo Resto al Sud 2020 possono essere finanziate le seguenti spese:
- macchinari, impianti e attrezzature nuovi,
- ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa),
- spese di gestione massimo 20% del programma di spesa,
- programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione.
Resto al Sud 2020: come funzionano le agevolazioni
Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono cosi costituite:
- 65% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia,
- 35% di contributi a fondo perduto.
Con la pubblicazione del Decreto Rilancio a partire dal’11 aprile 2020, anche per le imprese Resto al Sud con sede in Abruzzo e nei comuni del cratere sismico della regione Marche, il finanziamento bancario può essere direttamente coperto dalla garanzia del Fondo per le PMI, senza che sia necessario l’intervento di un Confidi autorizzato.