L’episodio si era registrato la notte del 3 gennaio scorso a Calata Capodichino, in provincia di Napoli.
La banda di aggressori lo picchiò violentemente, per poi rubargli lo scooter.
L’aggressione al rider
Una violenta aggressione, per sottrargli il motorino con cui si stava recando al lavoro. Vittima del furto un rider napoletano di 50 anni, Giovanni Lanciano, da tutti conosciuto come Gianni.
La scena della rapina era stata ripresa anche in un video, che in poche ore aveva fatto il giro del web, scatenando l’indignazione di molti.
Il rider aveva raccontato di essere stato accerchiato da 6 giovani. Lo hanno minacciato e colpito per rubargli il motorino.
Gianni ha provato a difendersi come ha potuto, poi ha dovuto arrendersi alla violenta aggressione. Due dei giovanissimi malviventi si sono allontanati a bordo del mezzo a due ruote.
A favore della vittima era stata avvita anche una raccolta fondi, che ha superato in di gran lunga la somma necessaria per acquistare un nuovo motorino.
Restano in carcere i sei aggressori
Qualche giorno dopo l’aggressione erano stati arrestati 6 giovanissimi, 4 minorenni e 2 poco più che maggiorenni.
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A casa di uno di loro, tutti residenti tra i quartieri di Miano e Secondigliano, è stato ritrovato anche il motorino sottratto al rider.
“L’ho detto e lo ripeto. Sono dispiaciuto per questi ragazzi. Hanno fatto quello che hanno fatto per ottenere cosa? Per andare in galera”
ha ribadito il rider.
Intanto il giudice ha stabilito che i sei giovanissimi, accusati della violenta aggressione a Lanciano, restino in carcere.
Atteso il processo con rito abbreviato. I due maggiorenni sono detenuti nel carcere di Poggioreale.