Nel corso delle ere geologiche, la Terra ha già subito importanti fluttuazioni di temperatura. Quello che stiamo vivendo però noi essere umani nella nostra era non ha nulla a che vedere con i fenomeni del passato.
Il nostro pianeta starebbe attraversando il periodo più caldo da 2000 anni a questa parte. A pubblicare questo studio di paleoclimatologia è Nature; sapevamo un po’ tutti che il cambiamento climatico, a lungo andare, avrebbe provocato sconvolgimenti, ma nessuno immaginava di questa portata.
I dati sono allarmanti e suscitano incredulità: 40,6 gradi per il Belgio, 42.4 gradi a Parigi, 41,5 gradi per la Germania e proseguendo così per la Spagna, che ha raggiunto un picco preoccupante per gli incendi nella regione di Saragozza dovuti alle temperature altissime.
“Statisticamente impossibile”
Questo quel che è stato dichiarato dal Politecnico Federale di Zurigo, che sostiene che questo picco non sarebbe stato statisticamente possibile se non ci fosse stato il dannoso intervento umano.
Il cambiamento climatico è opera dell’uomo
Ancora una volta, quindi, è stata la mano dell’uomo a far del male alla natura e a stravolgerne i ritmi e gli equilibri. Addirittura si è verificato che delle centrali e reattori nucleari in Europa sono stati disattivati per impedire all’acqua di riscaldarsi troppo di modo da non far funzionare più i motori al meglio.
In Italia sono state tracciate 14 città con bollino rosso, difatti le persone sono state invitate a portare sempre con loro, fuori casa, bottiglie d’acqua o, addirittura, di uscire lo stretto necessario. E’ fortemente sconsigliato, infatti, rimanere particolarmente a lungo sotto il sole, subendo queste alte temperature che potrebbero portare ad una disidratazione precoce.
Insomma, la situazione non si prospetta tra le migliori e le cose pare stiano andando a peggiorare dal punto di vista del surriscaldamento globale. Ci auguriamo che le cose possano andare meglio e che le persone possano rendersi conto di quanto gli equilibri del pianeta siano essenziali per la nostra stessa sopravvivenza.