Migliaia di studenti tornano oggi sui banchi di scuola, la ministra Azzolina chiarisce alcuni punti chiave per la ripartenza.
Mascherine, banchi e misurazione della temperatura, nella scuola che riparte dopo il Covid questo settembre non sarà come sempre. La ministra Azzolina spiega perché è ottimista a Live-Non è la D’Urso.
Lucia Azzolina da Barbara D’Urso, i punti chiave della ripartenza
Lucia Azzolina, Ministro dell’istruzione, si è confrontata con i molti punti chiave su cui si basa il rientro nelle aule, in queste ore ormai nella maggior parte delle Regioni al via.
Tra le principali domande a cui Azzolina ha risposto la questione dell‘accesso a scuola solo previa misurazione della temperatura a casa.
La ministra ha specificato che tale misura su è resa necessaria perché farlo nelle scuole costerebbe troppo tempo nell’orario scolastico.
Con la misurazione a casa oltretutto l’obiettivo di evitare l’accesso ai sintomatici sarebbe raggiunto.
“Mi fido delle famiglie”
Ha affermato la Ministra, seguendo la linea già espressa dal Premier Conte nel suo video messaggio su Facebook.
Gli altri punti spiegati dalla Azzolina riguardano l’uso di mascherine e il protocollo in caso di contagi in classe.
Per quanto riguarda la mascherina sarà possibile abbassarla al banco qualora sia mantenuto il distanziamento necessario tra i banchi.
“Nelle situazioni di movimento si deve tenere la mascherina”.
Ha specificato la Azzolina, dunque andando in bagno o spostandosi nei locali a scuola.
In casi di contagi accertati in classe poi non sempre è necessaria la quarantena “a tappeto” dell’intera classe.
La ministra ha chiarito che il protocollo stabilito in questi mesi di lavoro prevede che la Asl si attivi tempestivamente e faccia eseguire nel minor tempo possibile il tampone per i contatti del soggetto.
Come è accaduto in una scuola di Roma, ha aggiunto Lucia Azzolina, che grazie ai tamponi veloci si è potuto mettere in quarantena solo 9 persone su 60.
2,4 milioni di nuovi banchi in consegna
La ministra ha anche risposto alla polemica intorno all’adozione dei nuovi banchi per far fronte all’emergenza Covid.
Non solo i famigerati banchi con le rotelle, che la ministra ha precisato essere già un uso in alcune scuole da tempi, ma anche nuovi banchi monoposto “normali”.
In totale 2,4 milioni di banchi sono stati richiesti dai presidi e stanno per giungere nelle scuole.
I primi sono stati consegnati nei comuni più colpiti dal Covid e gli altri arriveranno entro fine ottobre.
La ministra dell’Istruzione ha confermato che molti sono i fondi dispensati per le scuole tanto che i presidi:
“Mi dicono che non hanno mai avuto soldi come in questo momento. Abbiamo dato 330 milioni di euro nel decreto Rilancio”
Secondo quanto ribadisce poi, la Azzolina le famiglie saranno contente del rinnovamento delle scuole che da tempo versavano in condizioni poco curate e con poche migliorie che invece si sono riuscite a fare in questo periodo.