I poliziotti di Parma stavano cercando della droga ma si sono imbattuti in violino antico: si tratta di un Nicolò Amati del 1675.
Cercavano droga ma hanno trovato un violino rubato anni fa in Giappone.
La scoperta a Parma
I poliziotti di Parma stavano cercando della droga ma hanno trovato un violino del 1675. Si tratta di un Nicolò Amati che era stato rubato anni fa in Giappone. Gli uomini in divisa erano alla ricerca di stupefacenti nella casa di un 48 enne originario del Reggino. L’uomo aveva precedenti per droga. La perquisizione è stata fatta nell’aprile del 2019.
I poliziotti erano stati attirati dalla presenza di un violino che era stato nascosto sotto il letto. Ad attirare le attenzioni, anche delle etichette scritte in giapponese. Il violino non era comprensivo di archetto. Nella custodia c’erano anche delle vecchie corde di ricambio ed il biglietto da visita di un commerciante di violini. Questo, forse, per giustificare la presenza in casa dello strumento.
Come si è risaliti alla provenienza del violino
Per l’oggetto è stata chiesta una perizia, eseguita da parte di un liutaio di Cremona, Siemeone Morassi. E’ stato lui ad evidenziare che lo strumento era proprio quello del 1675 rubato in Giappone nel 2005.
Per il 48 enne è arrivata la condanna per ricettazione ma, al momento, l’uomo sembra essere sparito dall’Italia. L’uomo ha giustificato in passato la presenza in casa sua dello strumento, dicendo che lo aveva ricevuto in dono da una cognata sudamericana che lo aveva ricevuto, a sua volta, dalla nonna. Quest’ultima, lo aveva acquistato ad un banco dei pegni in Colombia.
Gli inquirenti hanno poi verificato che si trattava di una provenienza tutt’altro che Sudamericana. Una verità che è venuta a galla soltanto dopo mesi di indagini. A fare la differenza è stata anche un’etichetta che recava la scritta Nicolaus Amatus Cremonen Hieronymi Fil., ac Antonij Nepos Fecit, 1675.
Ad oggi, lo strumento è custodito dalla polizia ma verrà restituito alla proprietaria legittima.