Roberta Ragusa è scomparsa nel nulla e la Cassazione ha deciso il destino del marito Antonio Logli, già ritenuto responsabile. Cosa è stato deciso?
Una giornata attesa e difficile per il caso di Roberta Ragusa che ha visto oggi come protagonista della Cassazione Antonio Logli per la sentenza definitiva.
La scomparsa di Roberta Ragusa
Era la notte tra il 12 e il 13 gennaio 2012 – poco prima del tragico naufragio della Concordia – quando questa madre di famiglia scompare nel nulla in pigiama.
Il marito da l’allarme il mattino seguente quando alle 7.30 non la trova a letto e tanto meno in giro per casa: gli investigatori chiesero subito se ci fossero problemi in famiglia ma lui rispose di no.
La verità era invece un’altra, considerando la sua relazione con Sara Calzolaio che ricevette immediato ordine di cancellare tutti i messaggi e le mail che si erano scambiati durante tutto l’arco della relazione extraconiugale in piedi da otto anni.
Roberta aveva scoperto tutto? Dalle prime indagini venne fuori che quella notte Logli era al telefono con la sua amante nascosto in soffitta con la televisione accesa a tutto volume diciotto minuti dopo la mezzanotte.
Nessuno ha mai trovato il corpo della donna e nessuno ha mai saputo che fine abbia fatto, lasciando questo caso nel mistero più assoluto. Logli venne dapprima iscritto nel registro degli indagati accusato di omicidio e distruzione di cadavere – confermata poi con due sentenze successive.
Ma dentro a tutto questo gomitolo intricato e pieno di nodi, ci sono anche dei testimoni come Loris Gozi che – nonostante i tanti dubbi e le versioni particolari – resta l’arma accusatoria determinante.
Cosa vide Gozi? L’uomo ha raccontato di aver visto Logli litigare con una donna e spingerla dentro la macchina con forza violenta sino a farle sbattere la testa.
Anni di ricostruzioni e ricerche, che però sino ad oggi non hanno ancora portato a quella verità che tutti vorremmo conoscere, anche per il bene dei figli della donna.
Logli ha chiesto di non essere arrestato davanti ai genitori e ai figli, consegnandosi in un luogo segreto e già deciso evitando inoltre tutti i giornalisti.
La sentenza della Cassazione su Antonio Logli
La Cassazione ha espresso il giudizio: per la suprema corte Antonio Logli risulta colpevole dell’omicidio e dovrà scontare 20 anni di carcere.