Quanto guadagna Roberto Fico, Presidente della Camera?
Quanto guadagna Roberto Fico, Presidente della Camera è una delle figure politiche più in voga assieme a Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista.
L’esponente del M5S Roberto Fico, Presidente della Camera è una delle figure politiche più in voga assieme a Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista.
Quando è entrato in Parlamento nel 2013 Roberto Fico aveva un reddito pari a zero.
In tre anni Fico ha dichiarato entrate per 98.471 euro in linea con quella degli altri big del Movimento pentastellato Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista.
Con l’incarico di Presidente della Camera il napoletano Fico incassa – secondo quanto anche riportato da Money:
- Indennità di parlamentare – 5.000 euro
- Indennità d’ufficio – 4.223 euro
- Rimborso spese – 3.690 euro
- Diaria – 3.503 euro.
Ma Fico ha rinunciato all’indennità d’ufficio e ha “tagliato” una quota dell’indennità di parlamentare, facendo confluire il quantum nel fondo per il microcredito.
Roberto Fico: Biografia
Nato nel 1974 a Napoli, Roberto Fico è un politico italiano, che dal 24 marzo 2018 è stato eletto Presidente della Camera dei deputati nella XVIII legislatura.
Nel 2001 si è laureato in Scienze della comunicazione all’Università degli Studi di Trieste con indirizzo alle comunicazioni di massa.
Grazie a una borsa di studio del progetto “Erasmus” Roberto Fico ha studiato per un anno presso l’Università di Helsinki.
Roberto Fico: Carriera politica
Nel 2005 Roberto Fico fonda a Napoli uno dei 40 meetup “Amici di Beppe Grillo” e dopo 5 anni si candida a Presidente della Regione Campania, ricevendo l’1,35% dei voti.
Dopo un anno, nel 2011, si candida a sindaco di Napoli e ottiene l’1,38% e nel dicembre 2012 è primo alle Parlamentarie del M5S nella Circoscrizione Campania 1 e viene candidato come capolista del M5S nella circoscrizione.
Da aprile al 4 luglio 2017 Fico riveste l’incarico di vicepresidente vicario e portavoce del gruppo parlamentare.
Il 24 marzo 2018 viene eletto Presidente della Camera dei deputati nella XVIII legislatura.