Per il ministro Gualtieri il recupero della situazione pre-Covid avverrà solamente nel terzo trimestre del 2022.
Nell’audizione riguardo il Nadef, il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, difronte alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato ha affrontato diversi argomenti di attualità.
Saranno stanziati oltre 100 miliardi per superare l’emergenza economica
Tra gli annunci effettuati da Gualtieri, quello che riguarda lo stanziamento da parte del governo di oltre 100 miliardi. Soldi utili per superare la situazione d’emergenza dovuta alla pandemia. Successivamente il ministro ha spiegato nel dettaglio la riforma Irpef.
“Il modulo della riforma Irpef dovrebbe essere operativo dal primo gennaio 2022, ma ci sarà a regime già una riduzione sostanziale dell’Irpef con l’estensione del taglio del cuneo e la fiscalità di vantaggio al Sud”.
Questo, secondo il Ministro, dovrebbe consentire una notevole riduzione delle tasse da pagare nel 2021. Inoltre, stando a quanto dichiarato da quest’ultimo, le tasse non aumenteranno il prossimo anno ma bensì subiranno una riduzione.
Gualtieri per il 2021 ha previsto una riduzione delle tasse
Infine, Gualtieri ha precisato come l’espansione del bilancio non comporti l’aumento delle tasse ma bensì del deficit. Si starebbe valutando, inoltre, un nuovo prolungamento della moratoria sui crediti. Quest’ultima, infatti, sarebbe in scadenza il prossimo 31 gennaio ma, grazie anche alla valutazione della Commissione Europea, sembra che la scadenza sia slittata di un anno.
Il Ministro inoltre si dice ottimista riguardo il pil, il quale nel terzo trimestre del 2022 tornerà ai livelli pre-Covid. Come detto dallo stesso Gualtieri però, queste sono stime prudenti basate su un moltiplicatore contenuto. Inoltre nella stima non è stato possibile calcolare l’impatto del piano sul contenimento degli interessi sul debito.
“A fronte della caduta registrata nella prima parte dell’anno si attende un notevole rimbalzo per il terzo trimestre e più contenuto per il quarto”.
Infine, il ministro ha ringraziato i contribuiti che anche durante la pandemia hanno continuato a versare le tasse garantendo quindi un’entrata.