Chi è Rocco Casalino, l’ex gieffino oggi portavoce e capo dell’ufficio stampa del presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte
Scopriamo tutti i segreti di Rocco Casalino, dagli inizi nel mondo dello spettacolo italiano alla sua carriera giornalistica fino ad arrivare al suo ingresso in politica.
Chi è Rocco Casalino
Nasce a Frankenthal, in Germania, l’1 luglio del 1972, sotto il segno zodiacale del Cancro. Studia all’Università di Bologna laureandosi in Ingegneria elettronica con specializzazione in Ingegneria gestionale.
Acquisisce grande notorietà nel 2000 con la partecipazione alla prima edizione del reality show Grande Fratello, condotto da Daria Bignardi, dove si classifica al quarto posto.
In seguito, entra a far parte dei numerosi personaggi gestiti da Lele Mora e compare spesso in tv come opinionista. Conduce alcuni programmi ed è inviato per Telelombardia, Telenorba e Sky 847.
Nel 2007 diviene giornalista professionista, dopo di che entra in politica nel 2011, militando nel Movimento 5 Stelle. Nel 2013 viene ingaggiato Claudio Messora quale responsabile della comunicazione del gruppo parlamentare al Senato, di cui diventa vice.
L’incarico viene esteso anche presso il Parlamento europeo in sostituzione di Messora. Nel 2014 diviene responsabile per la comunicazione coi media al Senato della Repubblica per il gruppo parlamentare del partito e portavoce e capocomunicazione. È inoltre coordinatore della comunicazione nazionale, regionale e comunale del Movimento 5 Stelle.
Nel 2018 è nominato portavoce e capo dell’ufficio stampa del presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte e “spin doctor” della comunicazione politica del Movimento 5 Stelle.
Chi è il fidanzato
Casalino si è dichiarato bisex e ha manifestato il desiderio di un figlio tramite surrogazione di maternità.
L’uomo è impegnato da diverso tempo con Marco, un giovane cubano con il quale è stato più volte avvistato. La prima volta d’estate durante una vacanza, l’ultima qualche giorno fa, a Roma, in via Cola di Rienzo, nel Quartiere Prati, nel pieno dell’emergenza Coronavirus.