Rocco Siffredi scatena una polemica a causa di un evento benefico. Ecco quando, come, dove e perché si è scatenato il caos
Rocco Siffredi è noto per le sue perfomance nel mondo del cinema per adulti, eppure ci sono tante cose che riguardano il suo privato che i più non conoscono. Soffermarci ala superficie limita i punti di vista. Di recente, l’attore è stato richiesto in ospedale per un motivo speciale.
Rocco Siffredi in ospedale gesto di cuore, ma è polemica
Anche un’iniziativa benefica può far sorgere delle polemiche. La scelta di usare un Rocco Siffreddi per pubblicizzare un evento di raccolta fondi per comprare attrezzature al reparto di urologia dell’ospedale di Domodossola ha scatenato polemiche in Piemonte.
E’ polemica per un’iniziativa benefica di raccolta fondi promossa da Rocco Siffredi in un evento ad Antrona Schieranco (Vb), ‘Antrona con le stelle’ (domani e domenica).
“Esprimiamo il nostro dissenso per il video con Rocco Siffredi e un’attrice porno che lui chiama Antrona come il nome del Comune che ospita l’iniziativa”.
Parlano le consigliere sulla questione di Rocco Siffredi
E’ quello che dicono in un comunicato congiunto le consigliere di parità della provincia del Verbano Cusio Ossola, Marianna Rampini e Lisa Tamaro, e Simona Lanzoni, coordinatrice di ‘Reama’, la rete di Fondazione Pangea per l’empowerment e l’auto mutuo aiuto delle donne che sono state vittime di violenze.
“Il video propone un modello di donna ‘oggetto’, è sessista e volgare, e incita l’uomo ad usare la donna, ogni donna, come oggetto della propria attività sessuale, quest’ultima per altro ritenuta nel messaggio condizione necessaria per fare prevenzione”
Affermano le consigliere, che non si limitano a queste dichiarazioni e proseguono:
“L’iniziativa di raccolta fondi per il reparto di urologia è lodevole ma non il modo di sponsorizzarla perché svilisce non solo il senso stesso di un evento condivisibile e necessario ma anche il lavoro di prevenzione rispetto agli stereotipi di genere che da anni realtà e associazioni portano avanti nelle scuole dello stesso territorio”.
Conoscendo l’impegno che sul territorio enti ed organizzazioni pongono per il contrasto alla violenza contro le donne e alla prevenzione nelle scuole per costruire una cultura di genere e delle relazioni rispettose e sane, tant’è che le consigliere ritengono diseducativo ed inaccettabile il passaggio di tali messaggi che vengono sfruttati a favore di una importante raccolta fondi a scopo benefico.
Inoltre loro credono che ci possano essere modi per fare comunicazione soprattutto quanto il messaggio proviene da enti e istituzioni e tocca temi così delicati legati alla salute pubblica.