La vicenda Russiagate ha tenuto tutti con il fiato sospeso per due anni e ora il rapporto Mueller, scagiona Trump su una possibile collusione con Mosca
C’era il grande sospetto che nella vicenda Russiagate, Donald Trump fosse colluso con Mosca durante le presidenziali del 2016. Ma ora è emersa la verità.
La vicenda Russiagate
Non c’è alcuna prova che indichi come il Presidente americano Donald Trump sia rimasto colluso con Mosca durante le presidenziali del 2016. Una vicenda e indagine portata avanti da procuratore speciale Robert Mueller con la conclusione dopo due anni di dubbi e previsioni.
Il dossier – come si evince dal TGCOM24 – dona la vittoria a Trump confermando le sue parole in merito all’innocenza e comprovata onestà delle sue azioni. E’ bene evidenziare che il documento sottolinea di come Trump non abbia commesso un crimine ma non lo scagiona direttamente.
Nonostante questo il presidente americano si reputa molto soddisfatto, indicando su Twitter che è “pronto a rendere grande l’America di nuovo”.
Il documento di Mueller
Il documento è composto da quattro pagine dove si evince che la campagna di Trump non abbia avuto cospirazioni o sia stato aiutato/governato dai russi – senza nemmeno accettare le varie offerte che sono state fatte al presidente da uomini affiliati alla Russia, per condurre e assistere la sua campagna.
Sarah Sanders – portavoce della Casa Bianca – ha ribadito che all’amministrazione di Trump è stata prontamente aggiornata su quanto successo e il presidente “ne esce completamente scagionato”.
Quindi nessuna collusione con la Russia, attendendo una sorta di scuse che sembra che non arriveranno mai.