Ikram Ijaz è indagato per omicidio e occultamento di cadavere. Insieme ad un altro cugino, ai genitori e allo zio della 18enne, avrebbe preso parte alla sua uccisione.
Intanto, continuano le ricerche del corpo di Saman nelle campagne di Novellara: in arrivo i cani molecolari.
La testimonianza del fratello
È stato il fratello 16enne di Saman Abbas a raccontare le ultime ore di vita della sorella, una ragazza di 18 anni, di cui non si hanno più notizie dal maggio scorso.
L’adolescente, che si trova ora in una struttura protetta, ha riferito agli inquirenti che ad uccidere la ragazza sarebbe stato uno zio, che però non ha riferito dove ha nascosto il corpo.
Il 16enne ha raccontato di aver visto il padre piangere dopo la scomparsa di Saman.
Il delitto sarebbe avvenuto la notte del primo maggio scorso. A confermarlo le immagini delle telecamere di sorveglianza, che avrebbero ripreso la ragazza insieme ai genitori alle 00.09 di quella sera.
Quella stessa telecamera ha poi ripreso il papà (con lo zaino di Saman) e la mamma 13 minuti dopo, alle 00.22. Da allora della 18enne non si hanno più notizie.
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Estradato il cugino
Come riferisce anche La Repubblica, il cugino di Saman Abbas, Ikram Ijaz, indagato per omicidio e occultamento di cadavere, insieme ad un altro cugino, ai genitori e allo zio della 18enne è stato consegnato questa mattina alla Polizia italiana.
Arrestato a Nimes in Francia, al confine di Ventimiglia è stato preso in carico dai nostri agenti.
Intanto, proseguono le ricerche del corpo di Saman.
Al momento le ispezioni si sono concentrate nel territorio di Novellara, ma sono in arrivo diverse squadre di cani molecolari che saranno utilizzati per velocizzare le operazioni.