La scomparsa di Samira ad un passo dalla verità? Tra l’arrivo in Italia di Mohamed e le nuove tracce, si stringe il cerchio: i resti sono dentro un pozzo?
La scomparsa di Samira ha sempre più punti interrogativi e i sospetti si alimentano ora dopo ora. I suoi resti sono dentro un pozzo?
Il ritorno di Mohamed in Italia
Mohamed – che era scomparso da casa sua il primo gennaio per poi essere rintracciato e arrestato a Madrid – è tornato in Italia. Nelle scorse ore è atterrato a Milano ed è stato condotto al carcere di San Vittore. Non si esclude che nelle prossime ore venga trasferito in un altro penitenziario ancora da definire.
Per gli inquirenti non i sono dubbi e sarebbe stato proprio l’uomo l’autore di un possibile tragico omicidio. Lo stesso infatti – sempre secondo gli inquirenti e le ricostruzioni – avrebbe ucciso la moglie spinto dalla gelosia e per il fatto che lei volesse divorziare da lui.
Un divorzio portato al vizio dell’uomo legato a giochi d’azzardo e alcol, che portavano lo stesso a chiedere soldi ai datori di lavoro della moglie (anticipi stipendi oppure prestiti). Mohamed si professa innocente e nega ogni responsabilità possibile.
I resti dentro un pozzo?
Questa sera Quarto Grado tornerà sulla tragica vicenda con testimonianze e documenti inediti. La Procura di Rovigo sta indagando sulla scomparsa della donna concentrandosi sulla zona di Via Gorzon Sinistro – luogo dove Mohamed ha passato molte ore la notte della scomparsa della donna.
Nel capanno presente sul posto sono state rintracciate 14 tracce di liquido biologico, passate ai Ris per le analisi. Gli inquirenti – come cita anche Sussidiario – ipotizzano che il corpo della donna sia proprio in quella zona.
Il sopralluogo si è concentrato anche vicino ad un tombino che resta nei pressi dell’abitazione di Stanghella: al suo interno c’è un pozzo non utilizzato e i resti della donna potrebbero trovarsi proprio lì. Dati e ipotesi da confermare da parte degli inquirenti.