Oggi si terrà la riunione del Cts per decidere gli ultimi dettagli sulla riapertura della scuola. Intanto cresce la preoccupazione negli insegnanti.
Continua a tenere banco l’argomento scuola negli ultimi giorni. Stando alle ultime novità le mascherine in aula non saranno più obbligatorie. Basterà, infatti, rispettare la distanza di un metro e restare seduti al proprio banco monoposto. Questa regola varrà per tutti gli studenti, sia per quelli della prima elementari sino ad arrivare ai maturandi.
Gli studenti dovranno indossare la mascherina durante gli spostamenti
D’altro canto però gli alunni saranno obbligati ad indossare una mascherina, anche di semplice stoffa, per effettuare tutti gli spostamenti, sia per andare in bagno sia per l’entrate e l’uscita dall’aula. Inoltre, sarà obbligatorio indossare la mascherina anche durante l’intervallo.
Per gli insegnanti, invece, saranno prescritte dal Cts delle mascherine chirurgiche, le quali, insieme al disinfettante, saranno distribuite ad ogni scuola del Paese. Inoltre sarà possibile richiedere anche delle mascherine trasparenti utili per capire l’espressione del volto per gli studenti non udenti.
Molti insegnanti avrebbe fatto richiesta di esonero
Nonostante queste premesse, non è affatto sicuro l’arrivo di queste novità all’inizio dell’anno scolastico. Inoltre, se la situazione continuasse a peggiorare in termini di contagio, non è esclusa una rivisitazione del regolamento da parte del Cts che aggiungerebbe ulteriori restrizioni.
Inoltre, durante le spiegazioni i professori potrebbero comunque liberarsi della mascherina, essendo quest’ultima d’intralcio. Proprio per questa evenienza la cattedra sarà posta a due metri di distanza dal primo banco della classe. Inoltre, in caso di necessità, ad esempio che uno degli alunni delle elementari iniziasse a piangere, il professore potrà avvicinarsi a patto che il docente si lavi le mani dopo aver aiutato il proprio alunno.
Sarebbero molteplici inoltre i professori ed i membri del personale Ata ad aver presentato la domanda come lavoratori fragili. Proprio per questo motivo il ministero dell’Istruzione, quello della Salute e quello della Pubblica Amministrazione starebbe preparando una circolare con regole stringenti per chi chiede l’esonero.