La Sea Watch ha richiesto un ricorso alla Corte di Strasburgo che ora intende richiedere vengano adottate misure urgenti. Ma la risposta del vice premier non si fa attendere
La Sea Watch ha agito direttamente ed effettuato una richiesta di intervento alla Corte di Strasburgo. Cosa sta succedendo?
La richiesta della Ong tedesca
La Ong tedesca ha emesso una richiesta di intervento direttamente alla Corte di Strasburgo, al fine che interceda con l’Italia per mandare avanti lo sbarco dei migranti.
La nave è a pochi chilometri da Lampedusa da ben 12 giorni e la Corte potrebbe ora chiedere di adottare misure straordinarie per non violare i diritti umani.
Sono 36 le persone sulla che sono state salvate dal mare e si trovano al largo delle coste italiane, con il netto divieto di avvicinarsi alla costa e sbarcare.
Queste persone hanno quindi lanciato la richiesta direttamente, come da articolo 3 per evidenziare il trattamento inumano e degradante che si trova a bordo dell’imbarcazione.
Le parole del vice premier Matteo Salvini
Il vice premier nonché Ministro dell’Interno ha spiegato che ci sarebbe un solo modo per risolvere la situazione – ovvero mandare metà migranti ad Amsterdam e metà a Berlino:
“con sequestro della nave pirata, punto”
In serata si avranno ulteriori aggiornamenti per capire la decisione finale della Corte di Strasburgo.