La giovane ha parlato di un drammatico incidente, costato la vita al 37enne Adil Belakhdim.
Alessio Spaziano, il 25enne del casertano alla guida del tir, è stato posto agli arresti domiciliari.
Sindacalista investito e ucciso da un camion
Lo ha investito con il camion con cui stava effettuando delle consegne di lavoro e per la vittima non c’è stato nulla da fare. È l’ennesima tragedia sul lavoro, avvenuta venerdì scorso a Biandrate, provincia di Novara.
Un sindacalista di 37 anni, Adil Belakhdim, è morto investito da un tir.
La vittima, che da tempo coordinava il gruppo interregionale dei Sìcobas, stava partecipando ad una manifestazione davanti ai cancelli della Lid di Biandrate, quando è avvenuta la tragedia.
Allertati i soccorsi, per il 37enne, che lascia una moglie e due figli adolescenti, non c’è stato nulla da fare.
Ad investirlo un giovane di 25 anni del casertano, Alessio Spaziano, che è fuggito con il camion.
Dopo qualche chilometro, si è fermato ed ha raccontato l’accaduto ad un amico poliziotto, che gli ha consigliato di consegnarsi immediatamente.
Così Spaziano ha allertato le forze dell’ordine e si è consegnato alla Polizia.
Per lui il gip ha disposto gli arresti domiciliari.
Leggi anche –> Novara, sindacalista travolto e ucciso da un camion durante manifestazione: fermato il conducente
Le parole della compagna
La compagna di Spaziano ha raccontato la sua verità su quella drammatica mattina.
“La verità è che stiamo vivendo una doppia disgrazia, ma Alessio non è un assassino. È stato un drammatico incidente”
ha raccontato la giovane.
La coppia, che ha due bambine di 4 anni e 10 mesi, vive in un paesino dell’alto casertano.
“Alessio è un grande lavoratore, ha fatto tanti lavori. Anche lavori umili, perché quello che gli interessava era solo guadagnare onestamente lo stipendio. Una vita di sacrifici per guadagnarsi il pane e mantenere le nostre due bambine”
prosegue il racconto della compagna del camionista a Tgcom24.
Alessio Spaziano è accusato di omicidio stradale e resistenza.