Ankara Siria “apre” le frontiere ai migranti per raggiungere l’UE
Sono 80.000 i migranti che hanno attraversato la frontiera verso l’Unione Europea in seguito all’annuncio dell’apertura del confine tra Grecia, Bulgaria e Turchia.
Ad annunciarlo è stato il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
Uomini, donne e bambini provenienti da Istanbul sono arrivati alla frontiera tra Turchia e Grecia – come si legge su Repubblica: a renderlo noto è il capo della comunicazione della Presidenza turca, Fahrettin Altun.
Quasi 80.000 sono i migranti che hanno già varcato il confine attraverso la provincia di Edirne per entrare nei confini dell’UE.
È quanto ha riportato lo stesso Ministro degli Interni turco, Suleyman Soylu, dopo che è stato annunciato l’apertura del confine tra Turchia e Grecia e Bulgaria la notte tra il 27 e il 28 febbraio scorso.
Ankara: apertura frontiere ai profughi, lacrimogeni alla frontiera greca
Come riferito da AsiaNews da due giorni si sta assistendo ad una nuova ondata di profughi, che avanza dalla Turchia verso le frontiere europee.
La decisione del Governo turco è quella di non fermare i rifugiati che cercano di raggiungere il Vecchio Continente.
Tale decisione è stata presa in seguito all’attacco dei siriani a Idlib, che ha cagionato la morte di 33 soldati turchi.
I rifugiati turchi che hanno cercato di entrare in Grecia vengono fermati alla frontiera di Pazarkule (Kastanies).
Sono stati utilizzati lacrimogeni dalle guardie di frontiera per disperdere centinaia di profughi.
“I soldati turchi che dovrebbero controllare, si sono dileguati”,
è quanto riportato dal Sindaco della città di frontiera.
Ankara “apre” le frontiere turche: il ricatto
L’apertura delle frontiere turche appare una specie di “ricatto” da parte di Ankara verso l’Europa.
Lo stesso Erdoğan aveva accusato il Vecchio Continente di non aver rispettato le promesse fatte alla Turchia in cambio del blocco dei flussi migratori dal Medio Oriente.
Il giornale Cumhuriyet riporta quanto segue:
“centinaia di migliaia di profughi si stanno dirigendo verso le frontiere. Molti hanno abbandonato il campo di Aydin in autobus, sperando di attraversare l’Europa”.