La giornata di ieri nel caos con la sospensione dei treni per atto doloso. Ora si consolida la pista anarchica e una manovra molto pericolosa
Si consolida la pista anarchica per la sospensione dei treni di ieri, dovuta ad atto doloso tra Roma e Firenze. Quali sono gli aggiornamenti?
Circolazione treni nel caos per incendio doloso
Dopo le ore 15 di ieri e 10 ore di completo caos per i pendolari di mezza Italia, si è stimata una media di 4 ore di ritardo ma il completo ritorno alla normalità.
I tecnici Rfi infatti una volta spento l’incendio doloso che ha mandato in tilt le centraline – hanno dovuto mettere tutto in sicurezza e riprogrammare completamente i treni. Un lavoro minuzioso che ha portato via tantissimo tempo e i viaggiatori non hanno potuto fare altro che aspettare.
Sono oltre 50 i tecnici che hanno lavorato sul caso di cui sopra, ripristinando tutti i cavi bruciati fondamentali per il trasferimento dei dati. Gli incendi sono stati tre e altrettanti sabotaggi alle cabine elettriche della stazione di Firenze Rovazzano.
A questo si aggiunge lo sciopero per domani 24 luglio indetto per tutti i trasporti, treni completi – che manda i viaggiatori nel panico dovendo sia raggiungere il posto di lavoro e sia la destinazione delle vacanze.
Tilt e stop ai treni, si consolida la pista anarchica
La pista anarchica è quella consolidata, facendo anche riferimento al comunicato apparso sul portale web Finimondo, dove parafrasando quanto scritto sembrerebbe proprio dare una conferma a quanto ipotizzato dagli inquirenti.
Tutto è collegato in quanto proprio ieri è stato svolto il Processo agli anarchici accusati del ferimento di Mario Vece – artificiere – investito dalla bomba artigianale del Capodanno 2016 a Firenze.