Svolta per il caso della sparatoria a Napoli dove il sicario della piccola Noemi è stato arrestato insieme al suo complice. Ecco i dettagli
Una svolta nelle indagini della sparatoria di Napoli, dove la piccola Noemi ora lotta per la vita dopo che un proiettile le ha attraversato i polmoni.
I presunti sicari di Napoli in arresto
Il presunto responsabile della spedizione punitiva di venerdì scorso è stato individuato insieme al suo complice.
Si tratterebbe di Armando del Re – un ragazzo di quasi 30 anni che insieme al suo complice – il fratello – hanno ferito anche la piccola Noemi di quattro anni.
E’ stato catturato dai Carabinieri, dopo un’attenta indagine in collaborazione con la Polizia e ai dettagli appresi da testimonianze e video delle telecamere di videosorveglianza poste sulle zona.
Questa mattina si terrà l’incontro presso la Procura per approfondire e verificare se l’uomo sia o meno il responsabile, di tali azioni.
Le condizioni di salute di Noemi
La piccola è stata ferita ai polmoni, dopo essere stata raggiunta da un proiettile di una calibro 9 – da guerra denominato “Full Metal Jacket“.
Il vero obiettivo dell’uomo era Salvatore Nucaro – 33 anni – pregiudicato che è stato raggiunto da quattro colpi di arma da fuoco – ora in ospedale ma non in pericolo di vita.
Il Presidente della Commissione Antimafia ha affermato – come si evince da Quotidiano.net – di essere sollevato dall’arresto dell’uomo che dovrebbe aver sparato alla piccola Noemi.
Quello che preme conoscere agli inquirenti è – non solo confermare che l’uomo sia il killer – ma anche la motivazione dietro il gesto, nel voler eliminare Nucataro.