La morte di Stefano Marinoni è un mistero, ma la pista del cellulare nascosto porta gli investigatori ad una ipotesi spaventosa. Che cosa gli è successo?
Stefano Marinoni è il ragazzo trovato morto dopo una scomparsa misteriosa ma dopo alcune indagini gli investigatori seguono una pista precisa.
La scomparsa e morte di Stefano
Il ragazzo della provincia di Milano – 22 anni – è uscito di casa dicendo alla mamma che sarebbe tornato per cena. Ha preso solo il cellulare, le chiavi della macchina lasciando il portafoglio a casa e andando via.
Il suo tragitto è stato contrario alla destinazione segnalata alla madre, come se stesse nascondendo qualcosa. Poi è sparito ed è stato ritrovato otto giorni dopo sotto un traliccio dell’energia elettrica con le chiavi dell’auto in tasca e una frattura sullo sterno.
Fratture che – secondo l’autopsia – non sono dovute ad una caduta bensì ad un colpo.
La pista per omicidio seguita dagli inquirenti
Se in un primo momento si sono seguite diverse piste, tra le quali quella di un possibile suicidio da parte del ragazzo, ora gli investigatori indagando sono arrivati al seguire un caso di omicidio volontario.
Il fattore determinante – come si evince dal Corriere della Sera – è stato aver trovato l’auto parcheggiata, chiusa e con il cellulare nascosto sotto il tappetino del guidatore. Non solo, le lesioni analizzate durante l’autopsia sono risultate differenti e non compatibili con una caduta.
Il ragazzo avrebbe quindi incontrato una persona che temeva gli avrebbe potuto rubare dei soldi o estorcere informazioni, per questo – anche se lo conosceva – aveva paura di lui. Il cellulare potrebbe avere delle risposte, così come i filmati della videosorveglianza – rivelando l’identità del presunto assassino.