Una grande strage a Kabul dove è stato messo nel mirino il partito candidato alla vice presidenza, con tantissimi morti e feriti. Ecco cosa è successo
Nel mirino dei terroristi il partito candidato alla vicepresidenza che ha firmato la strage di Kabul delle ultime ore.
Attentato contro il partito candidato alla vicepresidenza
Non c’è mai una tregua e i terroristi questa volta si sono scagliati contro un palazzo, facendo una vera e propria scia di sangue inaspettato.
L’attacco armato, secondo le prime indiscrezioni, ha portato alla morte di 20 persone – dato che potrebbe aumentare vertiginosamente – e al ferimento grave di 50 persone.
L’attentato si è svolto negli uffici del Green Trend contro il movimento politivo di Salh – ex ministro dell’Interno – candidato per la prossima vicepresidenza.
Ghani – portavoce del Ministero dell’Interno – ha aggiornato il numero di morti e feriti. Diverse persone armate erano già all’interno dell’edificio e ci sono rimaste sei ore, prima di essere colpite dalla forze di sicurezza.
La dinamica dell’attacco terroristico
Secondo quanto emerge da Reuters, una persona si è fatta subito esplodere davanti agli uffici così da permettere agli altri di entrare per sparare a tutti quelli che si trovavano all’interno.
Tra questi anche Saleh che è stato ferito ma in maniera lieve. Un attacco, come anticipato, durato sei ore che ha coinvolto ben 150 civili senza alcuna rivendicazione – per il momento.