Il cammino verso la graduale ripresa del piccolo Eitan è appena cominciato. Sebbene ci sia grande cautela da parte del personale medico dell’ospedale Regina Margherita di Torino, i segnali sembrano significativi e aprono le porte per la speranza di un recupero totale.
“Primi segnali di risveglio con colpi di tosse e alcuni momenti di respiro spontaneo”. È questa l’evoluzione delle condizioni cliniche del piccolo Eitan Biran, unico superstite della tragica strage della Funivia Stresa-Mottarone. Nelle ultime 24 ore il bimbo di cinque anni è stato sottoposto ad un graduale risveglio farmacologico.
Tragedia Stresa-Mottarone: iniziato il risveglio di Eitan Biran
Un intero paese in ansia per le condizioni di Eitan, il bambino di cinque anni che ha perso la sua famiglia nell’incidente della Funivia Stresa-Mottarone: una sciagura tanto inconcepibile quanto devastante. Nelle ultime ore, dopo avere attentamente valutato il quadro clinico, i medici dell’ospedale Regina Margherita di Torino hanno deciso di allentare il coma farmacologico e favorire il graduale risveglio del bimbo.
Martedì 26 maggio gli aggiornamenti sulle sue condizioni di salute hanno cominciato a diffondersi rapidamente e tra i primi a sottolineare l’evoluzione positiva della situazione, è stato il direttore generale della Città della Salute di Torino, Giovanni La Valle:
“Il risveglio è partito, la risposta del bambino è positiva. Comincia a dare i primi segnali di risveglio con colpi di tosse e alcuni momenti di respiro spontaneo. Ma in termine precauzionali stiamo andando con più calma e attenzione proprio perché la situazione del bambino è critica, seppur abbiamo dei segnali positivi”
In queste ore di agonizzante attesa, Giovanni La Valle parla di cauto ottimismo:
“La risonanza magnetica non ha evidenziato danni neurologici, sia a livello cerebrale sia del tronco encefalico”
Sebbene occorra seguire l’evoluzione delle condizioni cliniche con lo stesso passo dei medici, c’è grande ottimismo per il percorso di recupero di Eitan. Il personale medico parla di segnali significativi rispetto al nulla che era stato registrato nei primissimi momenti dopo l’incidente.
I parenti di Eitan, tra cui sua zia Aya Biran, appaiono fiduciosi e carichi di speranza. Sono certi che il piccolo guerriero combatterà la sua battaglia fino ad un totale recupero.