Indagini e arresti a tappeto per lo scandalo tangenti in Lombardia, con volti noti della politica e pubblica amministrazione
Scandalo tangenti in Lombardia terminato con arresti, cento indagati e 43 ordinanze cautelari emessi dalla Dda di Milano.
Arresti e indagini per le tangenti di Milano
La Dda di Milano ha compiuto una operazione a tappeto nei confronti di noti politici, imprenditori e amministratori pubblici tra Piemonte e Lombardia.
L’accusa nonché oggetto della questione sono associazione a delinquere di stampo mafioso e corruzione per la divisione di alcuni appalti pubblici.
Le ordinanze cautelari – come si evince anche da Il Fatto Quotidiano – sono 43 eseguite oggi all’alba da parte di Guardia di Finanza e Carabinieri.
12 persone in carcere, 16 agli arresti domiciliari, 3 obbligo di dimora mentre 12 con obbligo di firma.
I volti noti di politica e pubblica amministrazione
Tra le varie persone poste in arresto questa mattina all’alba, ci sono anche Fabio Altitonante – sottosegretario di Forza Italia – Pietro Tartarella – candidato alle europee di Forza Italia – e Diego Sozzani.
Tra loro anche Gioacchino Caianiello che è stato indagato e accusato per istigazione alla corruzione nei confronti di Attilio Fontana.
Sono quindi 95 le persone all’interno dell’inchiesta della Dda con accuse di vario titolo, che passano dall’associazione a delinquere sino al finanziamento illecito dei partiti sino all’auto riciclaggio con abuso di ufficio.
Un vero e proprio sistema consolidato smascherato dopo indagini a tappeto e intercettazioni, il tutto coordinato dal Procuratore aggiunto Alessandra Dolci e il Pm Silvia Bonardi – Adriano Scudieri e Luigi Furno.