La pistola elettrica Taser sarà in dotazione delle Forze dell’Ordine, una dotazione standard che porterà maggiore sicurezza
Il Taser è la pistola elettrica entrata in vigore anche in Italia per le Forze dell’Ordine. Ma in quale contesto verrà utilizzata?
La pistola elettrica in dotazione delle Forze dell’Ordine
Nel pomeriggio di ieri il Viminale – in occasione del Comitato Nazionale per ordine e sicurezza pubblica – ha esaminato il discorso in merito alla pistola elettrica.
Il Comitato è stato presieduto dal vice premier Matteo Salvini con la partecipazione dell’intelligence tricolore e Forze di Polizia – come si evince da Il Giornale.
La data inizio della sperimentazione è stata il 5 settembre 2018 dove le pistole sono state consegnate alla polizia in dodici città italiane, tra cui Napoli, Torino, Genova e Milano.
In questo lasso di tempo, sino ad oggi, si è registrato un utilizzo pari a 60 volte in totale: 46 volte dalla Polizia di Stato – 11 dai Carabinieri – 3 dalla Guardia di Finanza.
Si evidenzia inoltre che altri 47 casi sono stati risolti con la sola estrazione e altri 13 con colpo dei dardi.
L’entrata in vigore della pistola elettrica
Entro l’estate la pistola elettrica diventerà una delle dotazioni standard per tutte le Forze dell’Ordine – vigili urbani compresi – nei comuni dove sono registrati più di 100 mila abitanti:
“uno strumento prezioso”
Ha evidenziato il vice premier, che si è battuto per questa dotazione e per la sicurezza in tutto il territorio.
L’impiego di tale arma è già diffusa in altri Paesi del mondo, utilizzata nel momento in cui si necessita di fermare un soggetto che non rappresenta reale minaccia immediata per la vita o per la sicurezza delle altre persone.
Non ritenuto strumento letale – per il Sindacato Sap – utile per le persone agitate o che tentano la fuga – a volte necessaria e funzionale con la sola estrazione.